Il traforo del Monte Bianco resterà chiuso al traffico per poco più di tre mesi. Più precisamente, lo stop ai mezzi di trasporto partirà dalle ore 17 del prossimo 4 settembre e durerà fino alle 22 del 18 dicembre 2023. Questo periodo di fermo sarà necessario per consentire il rifacimento di due porzioni di volta, di trecento metri ciascuna, all’interno della galleria che collega Courmayeur, in Valle d’Aosta, a Chamonix, nel dipartimento francese dell’Alta Savoia. Attraverso il proprio sito, la Tmb-Geie, società italo-francese che gestisce il traforo, ha reso noti una serie di percorsi alternativi che gli automobilisti potranno percorrere, in tutto questo periodo, per raggiungere la Francia da Piemonte e Valle d’Aosta e viceversa.
In primavera la seconda fase
Una seconda fase è prevista per la primavera del 2024, quando altri 640 metri di volta saranno sottoposti a lavori di bonifica. Il costo totale di entrambi i progetti 2023 e 2024 è di 50 milioni di euro. L’opera consisterà principalmente in un nuovo sistema di impermeabilizzazione, per scongiurare le infiltrazioni d’acqua. Tuttavia, per portare a termine la ristrutturazione completa del traforo serviranno altri 18 anni di chiusure autunnali.
Risanamento profondo della struttura
Le due porzioni di volte del traforo del Monte Bianco, una sul lato italiano e l’altra sul lato francese, saranno dunque ristrutturate nell’arco di quindici settimane continuative. Come spiegano dalla società di gestione, si tratta di “lavori che, a 60 anni dalla realizzazione, rendono il Bianco tra i primi grandi tunnel europei a intraprendere opere di risanamento profondo della struttura”.
Percorsi alternativi
Il periodo di chiusura coincide con la fine dell’estate, quando l’affluenza di veicoli è bassa. In ogni caso, per i mezzi che ogni giorno transitano dal Monte Bianco, circa 5.300, sono stati indicati dei percorsi alternativi possibili. Questi ultimi sono rappresentati dal Tunnel del Frejus, dal tunnel del Gran San Bernardo e dal colle del Piccolo San Bernardo, fino a quando sarà transitabile.
Impatto sull’economia
La chiusura del traforo del Monte Bianco, oltre a comportare disagi ad automobilisti e camionisti, avrà un impatto negativo sull’economia locale. Si stima, infatti, una flessione del PIL del -2% per la Valle d’Aosta e del -3% per il Nord-Ovest. Ogni anno vi transitano 9,7 milioni di tonnellate di merci.
(Foto: Traforo Monte Bianco Pagina Facebook)
