Oggi, 5 aprile, si registrano dati incoraggianti per quanto riguarda l’aumento dei contagiati. Continua, infatti, il trend che vede un rallentamento della crescita dei contagi da Covid-19.

La diffusione

Si registra un buon calo dei contagiati giornalieri rispetto a ieri. Dai 4805 di ieri ai 4316 di oggi, ben 489 persone in meno risultate positive rispetto al dato visto ieri. Dato analizzato su un totale di 34237 tamponi effettuati.

Altri dati importanti

Il dato degli attualmente positivi giornalieri subisce un leggero rialzo rispetto a ieri, si registrano infatti 2.972 nuovi positivi, ieri se n’erano registrati 2.886, dunque un incremento di 86. Intanto, si registra un calo delle guarigioni, con 819 guariti oggi. Ancora ottime notizie sul dato dei ricoverati in terapia intensiva, dove ieri per la prima volta abbiamo osservato un calo nel numero totale! Dunque, ancora in calo il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva (3.977 contro i 3.994 di ieri). Notizia fondamentale per la condizione degli ospedali. Un altro calo importante si registra nella variazione percentuale giornaliera, ovvero come varia la crescita in termini percentuali dei casi totali giorno per giorno. Oggi la percentuale registrata è 3.5%, rispetto al 4% registrato negli ultimi due giorni.

Cosa fare ora?

Cosa dobbiamo fare adesso che i dati sembrano in costante miglioramento? Semplice, stare a casa! Dobbiamo continuare cosi, non possiamo assolutamente cambiare atteggiamento, perché uscire adesso significherebbe vanificare i sacrifici fatti fino ad ora.

Chi non ce l’ha fatta

Si registra un grande calo nel dato dei deceduti, che rimane comunque troppo alto. Oggi si sono registrati 525 morti, ben 156 in meno rispetto a ieri, e ben 241 in meno rispetto a due giorni fa! Un dato molto incoraggiante, che dobbiamo sperare continui a scendere in modo cosi repentino! Questo risultato è una conseguenza dei dati positivi registrati nei giorni scorsi.

Il virus rallenta e si registrano meno vittime! ultima modifica: 2020-04-05T18:57:56+02:00 da Emanuele Ferlaino

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