Molti hanno amato il calcio grazie a lei. Una delle giornaliste sportive più amate e invidiate della storia della tv italiana. Adesso un addio per cominciare un nuovo percorso professionale. Ilaria D’Amico lascia la conduzione dei programmi di Sky Calcio Show dopo ben 18 anni al timone di numerose trasmissioni dedicate al pallone. L’annuncio domenica sera al termine della finale di “Champions League”. Un saluto ricco di emozioni per lei e per i colleghi di cui vogliamo raccontarvi.
Ilaria D’Amico il saluto alla sua tv
La nota conduttrice ha deciso di intraprendere un nuovo percorso professionale. Non lascia affatto Sky ma solo di allontanarsi dal calcio e dallo sport per dedicarsi ad una nuova avventura professionale. E così l’annuncio in diretta nella serata dedicata alla finale di Champions tra Psg e Bayern. Il collega che ha salutato Ilaria D’Amico a nome di tutta la redazione ha elencato i tanti traguardi professionali da lei raggiunti in questi 18 anni, tra cui circa 5 mila interviste realizzate. Poi la visione di un video con i momenti più belli dell’avventura televisiva della giornalista e l’omaggio di un mazzo di rose bianche.
Le parole di Ilaria D’Amico nel suo commovente discorso
“Mi sono divertita e appassionata in ogni minuto delle mie dirette”, ha detto Ilaria D’Amico prendendo la parola. “Tutti i traguardi raggiunti – ha sottolineato – sono stati possibili grazie al fatto che a Sky ci sono i migliori compagni di viaggio. Grazie a tutti i colleghi. La filosofia è il merito”. Un saluto ai colleghi e al suo pubblico. “Ci siamo presi per mano, siamo partiti piccoli – ha aggiunto -. Eravamo molti meno di adesso e siamo arrivati ad essere punto di riferimento dell’informazione seria sportiva. Questo è il grande orgoglio”.
Un messaggio anche a chi prenderà il suo posto e ai colleghi. “Il mio pensiero – ha spiegato – adesso va a chi sta crescendo. Non perdete la voglia di raccontare, di emozionarsi, di stupire e di far emergere le emozioni ma anche le contraddizioni. Di graffiare quando ce n’è bisogno, perché facciamo i giornalisti, non siamo dei reggi microfono. È stato un percorso unico, non vi lascio, il calcio è con me sempre. Finisco qua ma non finisco qua, ci rivediamo. Buon calcio a tutti”.
La scelta dell’addio per un nuovo percorso
La conduttrice nei giorni scorsi aveva spiegato a “Il Fatto Quotidiano” i motivi della sua scelta. “Non è una questione di stanchezza, avrei potuto continuare – ha ribadito al giornale-. Lavoro in una azienda straordinaria che conosco e dove tutto è ormai rodato. Gli ingranaggi funzionano, ci sono i migliori inviati e commentatori, una macchina perfetta. Forse il punto è proprio questo, la macchina la conosco bene e mi rendo conto di aver fatto tutto: Mondiali, Europei, tanta Serie A e ora anche la Champions League. Adesso mi manca la sfida, la paura e l’emozione di veder crescere qualcos’altro, ma non mi mancherà perché lo vivrò per sempre in un altro modo, il calcio da me è di casa”.
L’esempio della conduttrice per l’affermazione delle donne nello sport
Con la sua conduzione ed esperienza televisiva Ilaria D’Amico ha permesso di superare tanti stereotipi che riguardano le donne e lo sport, soprattutto televisivo. Dopo di lei sono state tante le giornaliste che si sono affermate in noti programmi televisivi dedicati al calcio. “Per le donne che si occupano di sport c’è stata sicuramente un’evoluzione dal punto di vista della presenza – ha detto a Il Fatto -. Siamo sicuramente di più e con ruoli meno marginali. E mi piace pensare che a Sky abbiamo contribuito a sdoganare tutto questo. Il problema semmai, non è quello dell’involuzione delle donne nello sport, ma quello dei giornalisti nello sport. Bisogna avere la capacità di non conformarsi e non perdere la voglia di graffiare quando è necessario”.