Bandiere a mezz’asta e un minuto di silenzio per le vittime del Coronavirus. È in programma per mezzogiorno di oggi l’iniziativa voluta inizialmente dal presidente della Provincia di Bergamo Gianfranco Gafforelli. Come è ben noto la città di Bergamo e tutta la Lombardia sono tra le zone più colpite dal contagio: un territorio che sta pagando un prezzo altissimo anche per il gran numero di vittime. Al momento di riflessione, in ricordo dei morti italiani della pandemia, hanno aderito tutti i presidenti delle province e anche tutti i sindaci della penisola.
Infatti alle 12.00 i primi cittadini con la loro fascia tricolore saranno davanti ai palazzi di città per osservare un minuto di silenzio. Le bandiere dei municipi saranno esposte a mezz’asta in segno di lutto e in segno di solidarietà con le comunità locali, alle prese con una emergenza senza pari. Ad aderire all’omaggio alle vittime del Covid-19 anche Ali (Autonomie locali italiane)
Bandiere a mezz’asta per ricordare i morti della pandemia
L’iniziativa delle province e dei comuni italiani è stata sposata in pieno dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro. L’esponente di governo, nei giorni scorsi, ha firmato una circolare con cui ha chiesto che tutti gli edifici pubblici espongano la bandiera italiana a mezz’asta per le 12.00 di oggi.
Il tricolore esposto in segno di lutto per le migliaia di morti del Coronavirus è anche un segno di vicinanza ai familiari delle vittime. È un segno di partecipazione nazionale al cordoglio delle comunità più colpite. Un omaggio a chi ha perso la vita per il Covid-19 e che, negli ultimi istanti di vita, non ha potuto avere nemmeno il conforto dei familiari oltre che un degno funerale.
Il messaggio di Antonio De Caro, presidente dell’Anci
Il presidente dell’Associazione nazionale comuni italiani (Anci) Antonio De Caro ha aderito all’iniziativa ed ha inoltrato una missiva ai sindaci del Paese per chiedere la loro partecipazione. “Tutti abbiamo negli occhi le immagini della tragedia che sta colpendo così duramente molte città del nord e che sta sottoponendo a dura prova tutte le comunità che amministriamo”.
Così De Caro che ha aggiunto: “Noi sindaci siamo i rappresentanti istituzionali più prossimi ai cittadini, diventiamo destinatari e custodi delle loro legittime preoccupazioni e delle loro comprensibili angosce. Insomma, siamo la prima linea, sottoposti come siamo alla forte pressione del carico di responsabilità di una comunità intera”.
Bandiere a mezz’asta e un minuto di silenzio: un abbraccio ideale da nord a sud
“La pressione a cui siamo sottoposti – ha commentato De Caro – non deve schiacciarci. Lo sconforto, che pure tanti tra noi avvertono, non può prevalere anzi dobbiamo reagire con maggiore forza e determinazione per trasmettere fiducia e speranza. Condividiamo questo gesto per ricordare le tante vittime di questa drammatica epidemia, per onorare il sacrificio e l’impegno degli operatori sanitari. Insieme per abbracciarci idealmente tutti, per essere di sostegno l’uno all’altro, come sappiamo fare noi sindaci, molti dei quali sono veramente in trincea”.
#l’Italianelcuore