Secondo i dati forniti dalla Fondazione Gimbe, in Italia nell’ultimo mese si sono ridotti della metà i ricoveri riguardanti i pazienti Covid. Conseguentemente si è allentata ulteriormente la pressione sugli ospedali. Infatti in 35 giorni i ricoveri relativi ai pazienti positivi sono diminuiti del 49,1 per cento e del 45,1 per cento quelli nelle terapie intensive. La Fondazione Gimbe, nel suo monitoraggio, rileva che nella settimana dal 5 all’11 maggio i ricoverati con sintomi sono diminuiti di 3.239, pari al 17,8 per cento. Mentre i ricoveri nelle terapie intensive sono diminuiti di 371, pari al 5,1 per cento.
E anche se i ricoveri dei pazienti Covid sono fortunatamente in calo, l’andamento della curva dei contagi è sempre sotto stretta osservazione. Nelle ultime 24 ore, il ministero della Salute fa sapere che in Italia si sono registrati 8.085 nuovi casi positivi (ieri 7.852). I nuovi decessi sono 201 (ieri 262 ). I dimessi guariti di oggi sono 14.295 (ieri 19.023); complessivamente i casi positivi sono 346.008, 6.414 in meno rispetto a ieri. Nei reparti di terapia intensiva sono ricoverati attualmente 1893 pazienti Covid (ieri 2.158), mentre in isolamento domiciliare rimangono ancora 330.507 persone contagiate dal virus. I tamponi molecolari e antigenici effettuati nelle ultime 24 ore sono 287.026.
Ricoveri Covid dimezzati in un mese
Intanto, mentre i ricoveri diminuiscono sensibilmente il commissario per l’emergenza, Francesco Figliuolo, ha inviato alle Regioni una comunicazione per dare il via libera alle prenotazioni anche per gli over 40. Prenotazioni che partiranno da sabato 17 maggio. Qualcosa si muove anche nell’ambito di una nuova politica turistica che cerca di rimttersi in moto nonostante la pandemia. Dall’accordo per i vacanzieri ovvero la possibilità di vaccinare chi va in vacanza in un’altra Regione, al ‘turismo vaccinale‘ che prevede un pacchetto di due dosi di siero anti-Covid con un soggiorno in hotel.
Queste le nuove proposte delle Regioni nell’ambito delle disposizioni della campagna vaccinale nazionale. Oltre a procedere con le vaccinazioni in base alle fasce d’età, si prospettano dunque soluzioni per allargare la platea dei vaccinati. Un caso emblematico è quello di San Marino che con l’iniziativa del turismo vaccinale prova a conciliare la ripresa del turismo con l’immunizzazione.
