E te li senti dentro quei legami, i riti antichi e i miti del passato, e te li senti dentro come mani, ma non comprendi più il significato…” (F. Guccini, Radici 1972). L’Italia è un paese di emigrati. Partiti in molti casi con la valigia di cartone, nel corso della storia milioni di italiani hanno deciso di abbandonare la propria terra senza più fare ritorno. Nonostante ciò, ogni emigrato ha sempre portato l’Italia nel cuore, trasmettendo questo amore ai figli e ai nipoti attraverso i racconti della propria giovinezza. Questo forte legame con l’Italia, porta spesso molti ragazzi a voler visitare il Bel Paese per scoprire le proprie radici e vedere con i propri occhi le bellezze raccontate dai propri avi emigrati. Questa è la storia di Ivan Caraballo, partito da Buenos Aires alla volta dell’Italia per scoprire Conflenti (Catanzaro), il paese d’origine del nonno Vincenzo Vescio.

Ivan Caraballo arriva alla stazione di Lamezia Terme

Ivan è arrivato in Italia lo scorso 14 agosto, grazie al progetto di mobilità internazionale “Conflentesi per sempre”, facente parte del più ampio “Italiani per sempre”, ideato e promosso dalla Fondazione italiani.it”. Questo progetto è rivolto a tutti gli emigrati di seconda e terza generazione di origine italiana, desiderosi di visitare l’Italia per scoprire le proprie radici. Dopo un lungo viaggio dalla capitale argentina fino a Lamezia Terme (passando per Roma) Ivan Caraballo è stato accolto dal responsabile estero della Fondazione italiani.it, Salvatore Buonocore, con le parole “Bienvenido in Calabria”.

Italiani per sempre - Ivan Caraballo a Conflenti
Ivan Caraballo arriva a Conflenti

Il viaggio di Ivan alla scoperta di Conflenti, della sua famiglia e propria italianità è iniziato con un grande sorriso e con una gioia indescrivibile. Arrivato in paese, il giovane italo-argentino è stato poi accolto calorosamente dalla presidente della Fondazione italiani.it, Paola Stranges, e dall’ideatore e fondatore del progetto italiani.it, Gerardo Ferlaino.

L’arrivo di Ivan Caraballo a Conflenti

Conflenti si è sin da subito rivelato un paese molto ospitale ed accogliente per il giovane italo-argentino. La scoperta del borgo calabrese, alle pendici del monte Reventino, è stata veramente emozionante. Prima tappa è stata quella della Basilica di Maria SS. delle Grazie della Quercia di Visora, luogo molto caro alla sua famiglia, tra i più suggestivi del paese.

Dopo una cena a base di prodotti tipici calabresi, ha incontrato i rappresentanti della Fondazione italiani.it, tra cui il direttore Lorenzo Stranges. Nonostante la stanchezza, data dal lungo viaggio, Ivan ha voluto intrattenersi con alcuni conflentesi incontrati nella piazza principale del paese, tra cui molti ragazzi della sua età. Durante le due settimane di soggiorno nel paese del nonno Vincenzo, offerto dalla Fondazione Italiani.it, Ivan ha dormito ospite di un appartamento della chiesa messo a disposizione da Don Adamo Castagnaro, parroco di Conflenti.

Ivan Caraballo in piazza con gli amici di Conflenti
Ivan Caraballo insieme ai ragazzi di Conflenti

L’accoglienza e l’affetto dei conflentesi

L’amministrazione comunale e la Fondazione italiani.it hanno voluto ringraziare Ivan con una cerimonia in suo onore tenutasi lo scorso 18 agosto alla sala consiliare di Conflenti. Nel corso dell’evento, la presidente della Fondazione italiani.it, Paola Stranges, ha voluto sottolineare la sua gioia per l’ottima riuscita del progetto “Conflentesi per sempre”, iniziato due anni fa e rimasto bloccato fino ad ora per via della pandemia. Un visibilmente emozionato Ivan Caraballo ha ricevuto inoltre la sua prima carta d’identità italiana. Il ragazzo ha ringraziato tutti per l’ottima accoglienza ricevuta e si è detto onorato di sentirsi parte della comunità conflentese.

Ivan Caraballo ringrazia il Comune di Conflenti e la Fondazione italiani.it

Il giovane italo-argentino ha potuto anche assistere ai festeggiamenti in onore della Madonna della Quercia, che si svolgono ogni anno nell’ultimo fine settimana di agosto. È stata questa un’occasione per immergersi appieno nella cultura e nella tradizione conflentese e provare le stesse emozioni provava il nonno nel suo paese natale. Nel corso dei quindici giorni di soggiorno, Ivan è stato continuamente a contatto con la famiglia in Argentina e ha raccontato loro dei suoi giorni da conflentese e della visita di altri luoghi unici della Calabria, come l’incantevole Tropea.

L’affetto dei conflentesi nei confronti di questo “emigrato di ritorno” è stato così forte da far sentire Ivan come a casa. In pochissimi giorni, il fino ad allora sconosciuto Ivan Caraballo, venuto dalla lontana Argentina, è divenuto un vero e proprio cittadino conflentese. Ha trovato la sua famiglia d’origine e conosciuto nuovi amici che porterà sempre nel cuore.

Italiani per sempre: un’esperienza impressa nel cuore

Le due settimane di Ivan a Conflenti sono state un turbinio di emozioni, che ha connesso sempre di più il ragazzo con la sua “anima italiana”. Prima della sua partenza, la presidente della Fondazione italiani.it ha voluto ringraziarlo consegnandogli la tessera della Fondazione italiani.it davanti alla casa che era di suo nonno.

Video della consegna della tessera della Fondazione italiani.it a Ivan Caraballo

Il “neo-conflentese” ha ringraziato per l’opportunità ricevuta, promettendo di voler visitare nuovamente il suo borgo italiano del cuore. Tornato a Buenos Aires, il “conflentese più famoso d’Argentina” ha raccontato la magnifica esperienza vissuta in Italia nel corso di un’intervista alla trasmissione radiofonica “L’Italia nel Cuore”. Il progetto “Conflentesi per sempre” ha cambiato la vita di Ivan Caraballo, che da semplice “nipote di immigrati calabresi”, adesso può dire di sentirsi un vero e proprio calabrese. Il programma “Italiani per sempre” è nato proprio per consentire ai tanti Ivan sparsi per il mondo di conoscere il loro spirito italiano.

L’esperienza vissuta da Ivan insegna che il legame che l’Italia ha con i suoi “figli” è indissolubile. Lo scopo della Fondazione italiani.it è proprio quello far vivere un sogno a tanti “emigrati di ritorno” e far scoprire loro il paese d’origine dei propri padri o nonni, proprio come accaduto con il giovane Caraballo. A presto Ivan, adesso Conflenti ha un cittadino in più.

Italiani per sempre… dall’Argentina per scoprire il paese di suo nonno ultima modifica: 2022-09-06T09:30:00+02:00 da Antonello Ciccarello

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