Che la pittura del Trecento a Padova fosse speciale, lo si sapeva da anni. Ora, però, è arrivato il riconoscimento ufficiale: il suo intero ciclo pittorico è entrato nella lista dei patrimoni mondiali dell’Unesco. E, la notizia, è stata commentata anche da Mario Draghi.

La pittura del Trecento a Padova è patrimonio dell’umanità

La pittura del Trecento a Padova è una testimonianza artistica straordinaria. Sabato 24 luglio, alle 15.27 (quando nella cinese Fuzhou erano le 21.27), Padova Urbs picta è stata proclamata patrimonio mondiale dell’umanità. Un prestigiosissimo riconoscimento per il cosiddetto “Ciclo di affreschi del XIV secolo a Padova“, che comprende monumenti simbolo dell’arte italiana:

  • la Cappella degli Scrovegni
  • la chiesa degli Eremitani
  • il Palazzo della Ragione
  • la Reggia Carrarese
  • il Battistero del Duomo
  • la Basilica di Sant’Antonio
  • l’Oratorio di San Giorgio
  • l’Oratorio di San Michele

Così, in quella Padova già nella lista Unesco per via del suo Orto Botanico, una lunga lista d’edifici s’è aggiunta ai suoi luoghi da tutelare e da tramandare. Del resto, la Cappella degli Scrovegni la invidia un po’ tutto il mondo. E non è difficile crederlo. Affrescata da Giotto tra il 1303 e il 1305, è annoverata tra i capolavori dell’arte occidentale. Contiene capolavori quali il bacio tra Anna e Gioacchino, il primo mai rappresentato nella storia dell’arte, e un incredibile Giudizio Universale.

La proclamazione dei cicli di affreschi del XIV secolo di Padova a Patrimonio Mondiale dell’Unesco è motivo di gioia e orgoglio per tutto il Paese. Mi congratulo con tutte le autorità e le amministrazioni che hanno contribuito a raggiungere questo importante risultato” ha commentato Mario Draghi. “Padova Urbs picta è patrimonio mondiale dell’Unesco! Un riconoscimento che la consacra nell’Olimpo delle città d’arte più importanti al mondo. Io ci ho creduto sempre. È una vittoria nostra e dell’Italia” gli ha fatto eco Maria Elisabetta Alberti Casellati, presidente del Senato. Mentre Luca Zaia ha elogiato l’intero Veneto, definendolo “terra di rara intensità, dove si coniugano straordinarie bellezze naturali e meraviglie dell’arte e dell’architettura“.

Riconoscimento anche per Montecatini Terme

Non solo la pittura del Trecento: anche Montecatini Terme è entrata a far parte dei patrimoni dell’umanità. “Montecatini Terme, che rientra in una candidatura transnazionale “The Great Spas of Europe” assieme ad altri 7 Stati, è l’esempio di un sistema termale italiano unico, da tutelare e valorizzare. Il riconoscimento è il risultato di un impegnativo percorso compiuto dal Ministero della Cultura e dal Comune” ha commentato Lucia Borgonzoni, sottosegretario alla Cultura.

Il comitato ha scelto d’annoverare Montecatini tra i patrimoni dell’umanità poiché le grandi terme d’Europa rappresentano una testimonianza eccezionale del turismo termale in Europa, a partire dal Settecento e fino agli anni Trenta del Novecento. Per via delle sue meraviglie, l’Italia è dunque il Paese col più alto numero di patrimoni Unesco. E non possiamo che esserne orgogliosi.

Foto in evidenza tratta da Wikipedia (credit Zairon – CC BY-SA 4.0)

La pittura del Trecento a Padova diventa patrimonio Unesco ultima modifica: 2021-07-27T09:00:00+02:00 da Laura Alberti

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