Centinaia di dipinti affollano lunghi corridoi, mentre imponenti statue dominano enormi stanzoni. Reperti da ogni parte del mondo caratterizzano ogni singola sala, ammirati ogni giorno da migliaia di visitatori.
Ecco, questo sarebbe il classico scenario che si presenterebbe in un normale museo, ma non ad Arzachena, in Sardegna. Qui si trova infatti La scatola del tempo, ed è il museo più piccolo d’Italia. Ma cosa custodisce?
La storia della Sardegna: La scatola del tempo
Poco meno di 24 metri quadrati: tanto è grande La scatola nel tempo, il piccolo museo di Arzachena, in provincia di Sassari (Sardegna). Al suo interno sono narrati oltre 5mila anni di storia locale attraverso reperti, foto e tanto altro. Padre di questo minuscolo spazio espositivo è Mario Sotgiu, tipografo con la grande passione per la storia, specialmente quella della sua terra.
Allestito all’interno di un piccolo rudere nel centro, La scatola del tempo negli ultimi anni è divenuta meta ambita da ogni turista di passaggio. Grazie al lavoro di Mario è possibile ripercorrere la storia di tutta la regione partendo da lontano, molto lontano. Dall’Età del bronzo precisamente, con la raccolta dei reperti legati alla civiltà nuragica. Mappe, manoscritti e altri tesori raccontano 5mila anni di storia sarda fino ai giorni nostri. Il tutto in uno spazio ristretto, dove non è possibile essere più di 8 persone contemporaneamente.
Le dimensioni contano?
Le visite in questo museo sono gratuite e possibili tutto l’anno grazie al lavoro dei volontari. Ma se siete alla ricerca di piccole esperienze culturali, vi sono altre minuscole eccellenze del settore. A Monza, ad esempio, si trova il MiMuMo (Micro-Museo di Monza) ed è caratterizzato da una sala di ben 2,29 metri quadri. In pratica si tratta di una stanza dove si alternano le opere di vari artisti. Viste le dimensioni però, ne viene esposta una sola alla volta. Non di più.
A Roma invece, nella zona Trastevere, c’è un corridoio di un metro per sette che tutte le sere ospita le opere dell’artista di turno. Edicola Notte, questo il nome dello spazio, è ormai un punto di riferimento per tutti gli artisti che vogliono mostrare la propria arte al pubblico. E poco importa se lo spazio è così ristretto. D’altronde chi ha mai detto che le dimensioni contano?