Bosa è uno di quei borghi da non perdere assolutamente durante una visita in Sardegna. È una tappa obbligatoria per ogni turista, con la sua storia antica e i colori sgargianti, tanto quelli naturali quanto quelli artificiali delle case poste al di sotto dell’imponente Castello di Malaspina. Per raggiungere il borgo occorre recarsi presso la costa occidentale di questa magnifica isola. Bosa si trova nella parte centro settentrionale della Sardegna. Qualora aveste deciso di alloggiare a Oristano o Alghero, sappiate che dista circa 1 ora da entrambe queste città.

Bosa storia

Le origini di Bosa sono antichissime, risalendo all’epoca preistorica. Lo dimostrano le domus de janas, ovvero le grotte funerarie scavate nella roccia. Venne conquistata dagli Aragonesi nel 1317, credendo le sue origini fossero addirittura leggendarie. La sua è una posizione decisamente favorevole, fondata in una piana alluvionale nella regione di Planargia. Si sviluppa inoltre lungo l’estuario del fiume Temo. A questo elemento cruciale si deve la ricchezza e popolarità che Bosa raggiunse già al tempo dei fenici e in seguito dei romani. Per quanto riguarda il suo nome, da un lato indicherebbe un contenitore a forma di catino, dall’altro ‘osa indicherebbe foce in sardo antico.

Bosa cosa vedere

La prima cosa da fare a Bosa è godersi il panorama ricco di immagini da cartolina. Porsi dall’alto e ammirare il paese arcobaleno non ha prezzo. Vi sono differenti punti panoramici, ma i più consigliati sono lungo la strada che collega Macomer con Cuglieri e, in alternativa, sulla via Belvedere. Percorrendo il Ponte Vecchio, poi, si darà inizio alla visita, andando alla scoperta delle vecchie concerie. Ci si potrà poi cimentare nell’antico centro storico, la cui via principale è Corso Vittorio Emanuele II, che ospita l’imponente Cattedrale dell’Immacolata Concezione, ovvero il Duomo di Bosa.

A dominare la cittadina dall’alto è il Castello Malaspina, edificato nel 1122 dalla famiglia toscana dei Malaspina. Osserva tutto dall’alto del colle di Serravalle, raggiungibile percorrendo una ripida scalinata. All’interno delle mura si trova la chiesa di Nostra Signora de sos Regnos Altos, arricchita da un ciclo di affreschi di scuola spagnola, del periodo tra il XIV e il XV secolo. A completare il novero delle architetture religiose vi è la chiesa di San Giorgio, posta sulla riva del Temo, risalente all’XI secolo.

Nei dintorni di Bosa

La visita non si limita a Bosa centro. È infatti consigliato scoprire i dintorni del borgo sardo. L’area è rinomata per le numerose specie di animali protetti. Le splendide acque sono inoltre l’ideale per gli amanti dello snorkeling, alla ricerca di fondali paradisiaci. Chi è appassionato di trekking o birdwatching può recarsi presso il parco biomarino di capo Marrargiu, il Monte Mannu o la riserva naturale di Badde Aggiosu.

Cosa mangiare

Sono svariati i piatti tipici da gustare a Bosa, preparati secondo le antiche tradizioni locali. Ecco un elenco delle ricette cui non rinunciare:

  • Tonno alla Bosana
  • Linguine all’Aragosta
  • Favata
  • Frittura di Attinie
  • Salumi e formaggi sardi
  • Spaghetti con i ricci di mare o al nero di seppia
La splendida Bosa: il borgo arcobaleno della Sardegna ultima modifica: 2022-12-18T09:11:00+01:00 da Luca Incoronato

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