Perchè vuoi combattere contro il labirinto? Assecondalo, per una volta. Non preoccuparti, lascia che sia la strada a decidere da sola il tuo percorso, e non il percorso a farti scegliere le strade. Impara a vagare, a vagabondare. Le parole di Tiziano Scarpa dipingono il labirinto come qualcosa da abbracciare, esplorare, vivere senza timore. L’occasione per assaporare l’aria pura e incontaminata di un labirinto infinito dall’impronta artistica è da catturare proprio qui in Italia. Il labirinto della Masone.
Il Labirinto della Masone
Il Labirinto della Masone si trova in provincia di Parma, nello specifico nella località Fontanellato e, per la sua vastità, è stato inserito nel circuito dei Castelli del Ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli. Concepito da Franco Maria Ricci, è l’emblema del suo lavoro accurato e appassionato. Il creatore, infatti, è un editore e designer italiano che ha saputo incanalare il suo lavoro nei dedali del labirinto per accogliere i passanti e far scoprire loro spazi culturali.
Interno del Labirinto della Masone
All’interno dello spazio della Masone, infatti, è possibile anche ritrovare le collezioni d’arte di Franco Maria Ricci, oltre alla biblioteca dedicata alla tipografia e alla grafica. Al centro del labirinto, una volta arrivati, vi accoglierà una piazza con ampi saloni e porticati delicati ed eleganti. Ciò che catturerà il vostro sguardo sarà la particolare cappella piramidale. Essa è espressione emblematica di fede e appagamento.
La percezione dell’infinito
Il labirinto più grande del mondo è formato da rigogliose piante di bambù, che si snodano dai 30 cm ai 15 metri. I corridoi hanno un’ampiezza di circa tre metri, dandovi tutto lo spazio per assaporare questa avventura magica. Per ben 7 ettari, infatti, potrete vagare tranquillamente. Assaporerete per un attimo la sensazione dell’infinito. Quale posto migliore, infatti, di uno spazio senza fine? 200.000 bambù vi accoglieranno tra le loro foglie, placidamente, incontrastate.
Sono circa venti specie differenti, dalle più piccole, le nane, a quelle giganti, dandovi così l’occasione di guardare una pianta fin troppo sottovalutata.
La pianta di bambù, ad esempio, cattura moltissima anidride carbonica, depurando l’aria che respiriamo. E passeggiando tranquillamente proverete l’esperienza unica di poter sperimentare un attimo di infinito rimanendo con i piedi per terra (senza perdervi).
Punto nevralgico della cultura
Cinquemila metri quadrati. Cinquant’anni di attività. Cinquecento opere. Tutto nel labirinto più grande del mondo. Non è solo il labirinto più grande al mondo, ma anche un barlume di cultura ed estro creativo.
L’arte della Masone
Con particolare attenzione agli operi manieristi, le opere raccolte da Franco Maria Ricci attraversano tutti i punti salienti della storia artistica. Da Bernini ad Hayez, da Canova a Savinio, la collezione d’arte eccelle come punto nevralgico del Labirinto. Diventerà una meta irrinunciabile per i visitatori, che avranno l’occasione di passare delle ore in compagnia delle più grandi opere artistiche. Si crea così un connubio perfetto tra il Labirinto della Masone e l’arte.
La musica del Labirinto della Masone
Non viene disdegnata nemmeno la musica, ospitando in questi ettari infiniti della Masone anche concerti, come quello del 2016 con il duo francese AIR e nel 2017 dando lo spazio al chitarrista jazz norvegese Stian Westerhus. L’accesso al labirinto, che costa 18 euro, vi garantirà l’ingresso liberato da barriere architettoniche e garantito agli amici cani. Il Labirinto più grande del mondo si trasforma così da un assaggio di infinito ad una concreta realtà esperenziale che dovrete assolutamente concedervi.