È in corso già da diversi giorni e andrà avanti fino all’Immacolata la fiera di San Nicolò nella splendida Trieste. Si tratta di una delle manifestazioni più attese che introduce tutta la comunità nel clima delle feste. Nel pieno centro cittadino tante le bancarelle con ogni sorta di mercanzia. Nella giornata di oggi, in cui la Chiesa ricorda proprio San Nicola, un figurante vestirà i panni del santo e distribuirà leccornie ai bambini.

Fiera di San Nicolò

La fiera ha origine dalla festa organizzata dalla confraternita greco-ortodossa nella ricorrenza del 6 dicembre, giorno di San Nicola. Festeggiare questo santo è una antica tradizione triestina. Infatti, esiste in molti paesi europei l’uso di mettere la sera del 5 dicembre gli stivali fuori dalla porta di casa in modo che il santo possa riempirli di noci, mandarini e altre bontà da destinare ai piccoli di casa.  Proprio dall’amore di San Nicola per i bimbi è nata la festa a loro dedicata: ricorrenza in cui i più buoni ricevono ghiottonerie di vario tipo ed i più monelli un pezzetto di carbone.

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Foto Facebook Fiera San Nicolò

La storia di San Nicola

San Nicolò, conosciuto anche come San Nicola, vescovo di Myra, è nato tra il 261 e 280 a Patara, città marittima e commerciale nella costa sud-ovest della Licia (oggi in Turchia). È morto nell’anno 350. Diventato sacerdote e poi vescovo, ha compiuto molte opere di bene. Si è prodigato tantissimo anche in favore dei più piccoli, ecco perché è considerato benefattore dei bambini.

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San Nicola di Bari

Le sue reliquie sono rimaste conservate fino al 1087 nel duomo di Myra, l’attuale Demre, nella Turchia meridionale. Successivamente, quando la città fu assediata dai mussulmani, Venezia e Bari entrarono in competizione pretendendo le spoglie del santo. E così fu che, un gruppo di marinai baresi organizzò una spedizione per prendere le spoglie mortali del santo e trasportarle in un monastero benedettino. Da quel momento i resti furono conservati nella cripta di una nuova chiesa costruita in suo onore, la Basilica di San Nicola. Per questo motivo, San Nicolò è conosciuto anche come San Nicola di Bari.

Protettore della flotta veneziana

I marinai pugliesi, nella loro spedizione in Asia Minore, avevano tralasciato volutamente le ossa più piccole del santo. Questi ultimi resti furono prelevati da un gruppo di marinai veneziani che trasferirono le piccole ossa a Venezia, nella chiesa di San Nicolò al Lido. Il santo è da allora il protettore della flotta della Serenissima.

L’antica fiera di San Nicolò che a Trieste annuncia il Natale ultima modifica: 2022-12-06T12:30:00+01:00 da Maria Scaramuzzino

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