L’arbitro Sacchi, come saprete, è nella bufera. All’ingresso in campo di Lecce e Sassuolo, ha stretto la mano ai due capitani, ma subito prima di salutare Strefezza, capitano del Lecce, si è imbattuto nella collega assistente guardalinee, Francesca Di Monte. D’istinto Sacchi non l’ha salutata, andando a cercare la mano di Strefezza per il saluto: per i più permissivi, si è trattato di un mancato saluto senza dolo, semplicemente perchè Sacchi voleva salutare i capitani e aveva, con ogni probabilità, già salutato la collega prima dell’ingresso in campo; per i più ferrei, si è trattato di sessismo.
Lecce- Sassuolo e la gaffe di Sacchi: l’Aia lo difende, ma…
L’Associazione Italiana Arbitri ha difeso il suo assistito, ma è incappata in una contraddizione non da poco. Infatti, dopo il comunicato di difesa di Sacchi, il designatore Rocchi avrebbe comunque deciso di “punire” Sacchi con un turno di stop. Di seguito, il comunicato.
“È assolutamente da escludere un gesto sessista e ovviamente anche uno sgarbo personale. Il problema per noi non esiste, è stato solo un gesto involontario e male interpretato. Stupisce piuttosto che si parli di sessismo all’interno di un’associazione che ha fatto dell’abbattimento di ogni barriera di genere uno dei suoi principali traguardi raggiunti.”