Laura Ravaioli, una chef straordinaria, un volto della televisione, un’insegnante d’eccezione. Ma questa artista della cucina è anche e soprattutto un’esploratrice del gusto. Laura Ravaioli ha infatti viaggiato in tutto il mondo per conoscere le tradizioni alimentari più inconsuete. Nella sua cucina si fondono infatti profumi e sapori tipici della cucina etnica. In fondo al suo cuore però ricopre sempre una grande importanza la cucina italiana.

Si è detto che la memoria più tenace è quella legata agli odori. Ebbene, Laura Ravaioli è capace di raccontarsi in modo assai vivido attraverso profumi sentiti durante la sua infanzia. Sono i profumi di una cucina semplice ma piena di amore. La cucina della propria nonna.

Inventiva, voglia di scoprire e amore per le proprie radici culturali sono quindi il segreto alla base del suo successo. Ma soprattutto, come lei stessa ci ha detto, il vero segreto sta nell’amare ciò che si fa. Per conoscere meglio questa personalità sorprendente abbiamo deciso di intervistarla.

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La cucina è una questione di amore

Molto spesso le grandi passioni nascono quando si è piccoli. Da quanto ho letto, il tuo amore per la cucina è nato nella trattoria di tua nonna. Cosa ricordi con più affetto di quell’esperienza?

La trattoria non era solo un posto dove la gente veniva a mangiare ma per noi, grandi e piccoli, rappresentava la famiglia, nonna e le sue sorelle, mio padre e i suoi tanti cugini e poi noi, la generazione più giovane, numerosi come stelle in una notte serena. Il momento speciale era costituito dalle vacanze estive quando rimanevo per giorni a casa di nonna, sopra “la bottega”. Il risveglio con il canto dei canarini, l’odore del caffè, la grande tazza di latte e davanti a me una giornata di incosciente felicità

Ho notato che poni un’attenzione particolare nel consigliare l’utilizzo di prodotti di stagione. Ci puoi spiegare perché Laura?

La risposta è semplice: sono molto ma molto più saporiti.

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Laura Ravaioli in cucina

Sei un’affermata chef di livello internazionale e sarai sicuramente molto impegnata. Eppure riesci a ritagliarti uno spazio per un’altra tua grande passione: l’insegnamento. Alcuni dicono che insegnare aiuta a crescere, pensi sia vero?

Assolutamente sì e sotto diversi aspetti. Immaginando le domande che gli allievi potrebbero porti ti prepari; ad esempio ho scoperto di essere un’appassionata di fisica e chimica che sono alla base della cucina. Impari a capire i desideri e le aspettative di chi hai davanti a te e come su un palcoscenico metti ogni volta in scena lo spettacolo della cucina: gioioso, gradevole, didattico ma non troppo.

Tu viaggi molto per sperimentare nuovi sapori e per studiare le tradizioni di altri paesi. Qual’é stata l’esperienza legata al cibo che ti ha stupito di più?

Ho avuto la fortuna di lavorare in molti paesi e di cose strane, soprattutto in estremo oriente me ne sono capitate molte. Probabilmente l’esperienza che mi ha lasciato un ricordo molto forte è stata una cena di gala in Cina dove, mio malgrado, per non offendere nessuno ho mangiato, o per meglio dire ho ingoiato, cose mai viste ne conosciute da noi, una in particolare: sembravano spaghettoni un po’ passati di cottura ma con una consistenza e un odore sconcertante, poi ho scoperto che erano tentacoli di medusa, un’esperienza unica e sicuramente irripetibile.

Hai lavorato per ristoranti molto prestigiosi in tutto il mondo. Potremmo definirti come un’ambasciatrice del gusto italiano?

Questo non spetta a me dirlo, lascio che siano gli altri a definirmi così.

Qual’é il tuo piatto preferito della tradizione italiana? Ci spiegheresti la ricetta?

Tutto quello che cucina mia madre. Non c’è ricetta, il segreto è l’amore.

Laura Ravaioli, la chef italiana che ha conquistato il mondo ultima modifica: 2017-05-04T07:01:34+02:00 da Andrea Castello

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