La ricerca ogni giorno compie passi significativi nella lotta contro il Covid-19. E infatti dopo i risultati incoraggianti sulla disponibilità del vaccino a breve, la conferma che anche i farmaci basati su anticorpi potrebbero essere efficaci nelle cure. Ne avevamo parlato anche noi, annunciando  un importante traguardo targato Made in Italy. Adesso la conferma sugli anticorpi arriva direttamente dall’Istituto superiore della sanità.

Le cure per il Covid dagli anticorpi
Passi in avanti della ricerca per la lotta al Covid-19

Le cure per combattere la pandemia efficaci

La ricerca sugli anticorpi, quindi, sembra aver ottenuto passo significativi. A confermarlo il presidente dell’Istituto superiore della sanità Silvio Brusaferro durante l’audizione in Commissione Affari sociali della Camera. “È estremamente importante – ha detto – e sta vedendo lo sviluppo di farmaci che a livello internazionale sono in parte già disponibili e a livello nazionale saranno disponibili il prossimo anno. Questo rappresenterà uno strumento importante, a disposizione dai primi mesi del prossimo anno, per controllare e mitigare l’infezione in alcuni soggetti più fragili o qualora ci siano livelli di gravità che necessitano di supporto”.

I farmaci con gli anticorpi, cure efficaci per i pazienti

Come sostiene Brusaferro, quindi, in attesa del vaccino efficace per il contrasto alla diffusione dei contagi, per le cure dei pazienti affetti già dal virus, potrebbero essere usati dei farmaci specifici. Molte le ricerche fatte proprio in questi mesi su queste cure. Anche gli anticorpi provenienti dalla famiglie dei camelidi sembrano essere efficaci. Ma si tratta di cure che sarebbero utili, però, non per tutti i pazienti contagiati. Solo per quelli meno gravi. Ma è comunque un passo avanti significativo nel mondo della ricerca.

Le cure analizzate dai ricercatori
La ricerca non si ferma: tra le analisi fatte quelle sugli anticorpi

Brusaferro ha però chiarito alcuni aspetti sul plasma iperimmune, prelevato da pazienti convalescenti e somministrato ai pazienti gravi. “Il nostro Paese – ha spiegato – ha messo a punto il protocollo Tsunami che coordina molti centri e che ha definito un campione di persone da reclutare”. Il numero di arruolati è calato in estate con il calo delle infezioni, ma ora, “con la ripartenza dell’epidemia i casi sono purtroppo cresciuti ed è ripreso l’arruolamento di pazienti. Nel giro di poche settimane si potranno trarre le prime conclusioni a livello scientifiche”.

Le cure con gli anticorpi disponibili dal prossimo anno
Le ricerche si sono concentrate sull’uso di farmaci basati da anticorpi

Prime dosi di vaccini disponibili all’inizio del prossimo anno

E così mentre le varie regioni e le città più popolose adottano misure sempre più vicine a lockdown totali, con la chiusura di scuole e di attività, la ricerca fa la propria parte. Non solo cure però. Infatti da metà gennaio in poi potranno essere disponibili le prime dosi del vaccino. Ma ad usufruirne saranno in un primo momento solo alcune categorie. Come le forze dell’ordine e le fasce più fragili della popolazione. Ma i ricercatori sono convinti che i presupposti ci siano tutti per arrivare ad una svolta significativa.

Le cure con gli anticorpi disponibili a inizio anno ultima modifica: 2020-11-11T11:00:35+01:00 da Federica Puglisi

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