Alzi la mano chi non ha mai sentito parlare delle grotte di Toirano? L’omonimo paesino dell’entroterra ligure sta lassù in mezzo ai monti della Val Varatella nella provincia savonese. In molti lo considererebbero un comune agglomerato di case, se al suo interno non custodisse i segni di un passato addirittura “prestorico”.

veduta interna delle grotte di Toirano
Una delle galleria delle grotte di Toirano

Infatti nelle profondità dei cunicoli delle grotte di Toirano vi è traccia di popolazioni millenarie. Secondo le ricerche degli esperti alcuni reperti sono riconducibili all’uomo di Neanderthal. Così al suo interno il visitatore potrà immergersi in storie che si intrecciano lungo il corso dei secoli. Come se non bastasse potrà restare a bocca aperta per quel fine architetto chiamato “natura” in grado di lasciare tutti di stucco con le meravigliose composizione calcaree che dominano le cavità.

Le stanze delle grotte di Toirano: Bàsura, Colombo e Santa Lucia

Le grotte di Toirano sorgono su un promontorio che si affaccia sulla costa ligure. Per la precisione alle spalle delle località balneari di Ceriale, Borghetto Santo Spirito e Loano. Da sempre luogo d’interesse per gli studi degli speleologi , le diverse aree delle grotte sono venute alla luce in momenti diversi della storia. La stanza più “nuova” è la Grotta di Bàsura scoperta intorno agli anni ’60 del secolo scorso. Secondo gli studi e i diversi rilevamenti,  qui trovò rifugio per millenni, l’ormai estinto “orso delle caverne”. Il bruno esemplare amava trascorrere il suo periodo di letargo proprio nelle grotte di Toirano. Già sul finire dell’800 vennero effettuati i primi scavi che portarono alla scoperta della grotta del Colombo. Situata poco più in alto di quella di Bàsura, la grotta custodisce importanti tracce rupestri di gruppi di cacciatori-raccoglitori risalenti addirittura al Paleolitico.

Grotte di Toirano: il santuario di Santa Lucia
Il santuario di Santa Lucia superiore

Qui sono state rinvenute impronte di piedi, mani, ginocchia e anche la cosiddetta “sala dei misteri”. In questo luogo, la presenza di numerose palline d’argilla attaccate alle pareti fa pensare ad alcune cerimonie rituali tipiche dell’epoca. La grotta di Santa Lucia si suddivide in un‘area inferiore ed una superiore. La prima è indubbiamente quella più suggestiva da visitare. Le pareti sono ricoperte da formazioni di sottili cristalli di aragonite. Molti dei cristalli presenti si dispongono in curiose formazioni a “fiore”. In alcune zone poi, mastodontiche stalattiti riempiono lo spazio circostante. Nella grotta di Santa Lucia superiore  si possono notare i resti di un santuario medioevale risalente ai secoli XV e XVI. Dietro l’altare si estende un corridoio di circa 240 metri sulle cui pareti campeggiano numerosi iscrizioni. I fedeli che salivano in peregrinaggio fino al santuario lasciavano tali segni come traccia del loro passaggio.

Il tour touristico

Per scoprire le bellezze delle grotte di Toirano è possibile prenotare una delle tante visite guidate effettuate giornalmente. È innanzitutto necessario attrezzarsi di scarpe adatte al suolo scosceso delle grotte, e munirsi di almeno una felpina (la temperatura all’interno è di 16 gradi). Il percorso inizierà dalla grotta di Bàsura per poi risalire verso la grotta del Colombo.

Grotte di Toirano: cristalli a forma di fiore
Una delle tante composizione calcaree a forma di fiore

Da qui un traforo artificiale, ci condurrà alla grotta di Santa Lucia inferiore. Il tour terminerà sbucando dall’uscita situata nella grotta di Santa Lucia superiore. Le grotte di Toirano sono un viaggio imperdibile alla riscoperta di popolazioni perdute e delle meraviglie delle natura nelle profondità del sottosuolo. Insomma, un appuntamento immancabile per i turisti della riviera ligure di Ponente!

Le grotte di Toirano: alla scoperta delle profondità della Liguria ultima modifica: 2019-08-08T09:30:23+02:00 da Fabio Implicito

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