L’ultimo report dell’Istat sul mercato del lavoro evidenzia una crescita degli occupati in Italia con +175.000 posizioni rispetto al primo trimestre del 2022. Una situazione incoraggiante, stando anche al gran numero di concorsi banditi negli ultimi anni e quelli in arrivo per il turn over del personale. Un’Italia che va, nonostante il pessimismo dovuto anche a contesti geopolitici internazionali conflittuali. Vi parliamo di migliaia di nuovi posti di lavoro in arrivo con la realizzazione della diga foranea di Genova.

Vi immortaliamo un’Italia che cresce

Noi vi vogliamo fotografare un Belpaese che avanza e lo facciamo dando uno sguardo a Genova, città portuale trainante per l’economia italiana. Nel primo semestre 2022 i porti di Genova e Savona hanno registrato il +9% di merci movimentate. Ciò ha conferito il primato a Genova come porto italiano per movimentazione merci. Non ultimo, il Salone Nautico di Genova ha registrato un successo di ben oltre le aspettative. Nel corso dell’evento si è rilevato come il settore Made in Italy della nautica da diporto abbia segnato percentuali di crescita a due cifre.

Diga foranea: il più grande intervento di rinnovamento dell’area portuale

“Sono arrivate proposte di due importanti e solidi gruppi imprenditoriali alla gara per la realizzazione della Diga di Genova. Un ulteriore passo avanti per un progetto volto a proseguire e diventare realtà concreta. L’opera continua grazie al solido e costante impegno delle istituzioni, che puntano al bene e allo sviluppo del nostro sistema portuale, affinché sia sempre più competitivo ed efficiente. Nonostante le polemiche sterili si va avanti abbattendo l’immobilismo. Il modello Genova e Liguria funziona e migliorerà ancora”. E’ quanto dichiarava il 28 luglio scorso l’assessore alla portualità di Genova Francesco Maresca.

Diga foranea al porto di Genova

Oggi sono in arrivo migliaia di posti di lavoro in Liguria grazie alla realizzazione della nuova diga foranea al Porto di Genova. Solo il 27 maggio scorso il Comitato Speciale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili ha approvato il progetto della diga foranea genovese. “Sono ottimista sulla diga” – affermava nello scorso luglio Francesco Maresca. “Nel caso di Genova è chiaro che tutti i grandi e piccoli operatori internazionali stanno decidendo di affidarsi alla rotta genovese per alimentare i grandi corridoi europei. Ed è per questo motivo che bisogna correre in modo che la nostra rotta sia infrastrutturata adeguatamente”. 

Migliaia di assunzioni per realizzare la nuova diga foranea di Genova

A pochi mesi dall’inizio delle procedure di gara per aggiudicare i lavori, si parla oggi di migliaia di posti di lavoro in arrivo. Webuild, Fincantieri, Fincosit e Sidra sono le società che realizzeranno l’opera, portando Genova a riaffermare il suo primato trainante per l’economia italiana. Si tratta dell’ ammordenamento dell’area portuale di maggior portata realizzato negli ultimi venticinque anni. Una soddisfazione che si aggiunge al successo del Made in Italy nella nautica da diporto evidenziata nella nuova edizione del Salone Nautico di Genova.

La costruzione della nuova diga foranea porterà cinquemila nuovi posti di lavoro

Agli stimati mille inserimenti lavorativi se ne potrebbero aggiungere molti altri secondo Andrea Tafaria di Filca Cisl Liguria. Il Segretario Generale di Filca Cisl Liguria ha affermato in una nota che potrebbe trattarsi di un’occasione straordinaria che non dobbiamo lasciarci sfuggire”. “La Diga Foranea può garantire al settore edile almeno 5000 posti di lavoro complessivamente nei cinque anni necessari per la realizzazione dell’opera” – ha affermato.

La situazione economica in Italia

L’economia del Belpaese è attualmente correlata a tre crisi: economica, demografica (con il minimo storico di nati) ed energetica. Il governo appena costituitosi dovrà lavorare su più fronti, in primis per arginare il caro bollette e l’inflazione. Il Pnrr risulta essere focale per le strategie di crescita dell’Italia. Secondo le previsioni Istat il Pil italiano è atteso continuare a crescere sia nel 2022 (+2,8%) sia nel 2023 (+1,9%), seppur in rallentamento rispetto al 2021 e l’evoluzione dell’occupazione sarà in linea con il miglioramento dell’attività economica con un aumento più accentuato nel 2022 (+2,5%) rispetto al 2023 (+1,6%).

L’Italia che corre. Occupazione in crescita con la diga di Genova ultima modifica: 2022-10-25T09:00:00+02:00 da Antonella Marchisella

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