Chi ha detto che il Made in Italy è in crisi? Secondo i dati rilasciati dall’ISTAT il 2016 è stato un anno d’oro. Il livello di esportazioni dei prodotti nostrani non è mai stato così alto in 25 anni di rilevamenti, e questo nonostante la crisi economica globale. Il commercio oltreconfine ha registrato un anno record contribuendo alla crescita e lo sviluppo di numerose aziende italiane in tutti i settori.

I dati

Nel 2016 le esportazioni hanno registrato un secco +1,1% in termini di valore e +1,2% in volume. Nulla di straordinario direte voi, ma in queste statistiche anche mezzo punto può fare la differenza. I beni Made in Italy hanno fruttato ben 417 miliardi, e questo in un anno molto difficile per gli scambi su scala globale. Le importazioni hanno inoltre registrato un -1,4%, portando il saldo commerciale (la differenza tra importazioni ed esportazioni) a 51,6 miliardi di euro. Il valore più alto mai registrato dal 1991, anno in cui l’ISTAT iniziò ad analizzare i dati.
Numeri da record, soprattutto se paragonati al 2015. Basti pensare che quell’anno il saldo commerciale si fermò a 41,8 miliardi (e anche all’epoca si parlò di anno d’oro). Il Made in Italy continua quindi a piacere, e non poco, al resto del mondo.

Il Made in Italy nel mondo

Ma qual è il paese che più ha investito sui nostri prodotti? Nel 2016, sempre secondo i dati, è stato il Giappone con un +9,6%, seguito dalla Cina +6,4% e l’Unione Europea con +3%. In flessione gli USA che, dopo gli aumenti a due cifre del 2014-2015, si fermano ad un onesto +2,6%. In linea insomma con i piani di Trump che prevedono un rilancio del Made in USA.

Le politiche del presidente americano potrebbero minare l’espansione del Made in Italy negli USA

Il prodotto preferito risulta, come da anni, il vino con un +3%. In barba ai vini lowcost che stanno invadendo i mercati. Chianti e Nero d’Avola non si battono!
Ma chi acquista da noi non lo fa solo per bere. Il mercato agroalimentare ha visto infatti nel 2016 il suo anno record. Prodotti ortofrutticoli, formaggi e olio hanno registrato ottimi aumenti in termini di vendita. Anche i salumi, nonostante l’allarme dell’OMS sui rischi cancerogeni derivati da un loro consumo, risultano tra i prodotti più venduti.
In aumento anche l’industria, soprattutto quella automobilistica e farmaceutica. Quest’ultima ha spiazzato gli analisti con un +6,8%, confermandosi la sorpresa del 2016.
L’economia Italiana esulta per il risultato, ma c’è forte preoccupazione per le politiche protezionistiche che si stanno affermando in vari paesi. USA e Gran Bretagna possono essere solo le prime di una lunga serie di nazioni che potranno limitare le proprie importazioni.

Made in Italy: esportazioni record nel 2016 ultima modifica: 2017-02-21T17:13:00+01:00 da Gabriele Roberti

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