Sono sempre di più, anche in Italia, le scuole “alternative”, fin dalla scuola primaria. Ma quali sono le differenze?
Mancano pochi giorni all’inizio dell’anno scolastico e degli oltre 8 milioni di studenti pronti a tornare sui banchi, quasi 3 milioni frequenteranno la scuola primaria. Si, ma quale?
Oggi in Italia l’offerta scolastica è sempre più variegata e fin dalle elementari è possibile scegliere tra diversi percorsi pedagogici. Dal celebre metodo educativo di Maria Montessori fino alla nuova Scuola del Bosco, ispirata all’omonimo asilo nato in Danimarca.
Da diversi anni però esistono nel nostro Paese realtà diverse dalla scuola tradizionale. Sempre più genitori scelgono metodologie non tradizionali perché oggi i bambini, nativi digitali, non possono essere paragonati a quelli di mezzo secolo fa. Le nuove generazioni sono estremamente intelligenti, particolarmente sensibili ed i metodi didattici dovrebbero adeguarsi a questa evoluzione.
L’arte è il filo conduttore del metodo steineriano
Silvia, 38 anni, insegna presso la libera scuola primaria Rudolf Steiner di Milano. Maestra di quinta elementare, insegna italiano, storia, geografia, matematica, scienze, arte.
Questa scuola primaria è caratterizzata dalla pedagogia steineriana. Essa si fonda su un’ampia visione dell’uomo, l’Antroposofia. Il metodo di insegnamento coinvolge tre sfere: sentire, volare, pensare. L’arte connota tutto il percorso scolastico. Sin dalla prima classe i bambini dipingono, modellano, suonano, cantano, recitano. Inoltre, il ciclo di studi elementari-medie è unico e dura otto anni con la stessa insegnante.
Silvia si riconosce in questo metodo educativo e condivide pienamente l’ideale pedagogico.
Laureata in Lettere moderne, in seguito si è interessata all’età evolutiva iscrivendosi al seminario triennale per insegnare in questo istituto.
Una scuola primaria in cui l’apprendimento parte dall’ esperienza
Sabrina, 27 anni, insegna presso la Scuola del Mare e del Bosco ad Ostia Antica. Si tratta di una scuola primaria nata in collaborazione tra l’Associazione Manes e l’istituto Amendola-Guttuso.
La particolarità di questo istituto è il rapporto quotidiano e costante con la natura. Il programma delle giornate comprende attività come l’orto, la pittura, l’incontro con gli animali della fattoria e vari tipi di laboratori.
Sabrina è cresciuta a stretto contatto con la natura, tra le colline dell’Umbria e con la possibilità di confrontarsi con vari metodi educativi, dalla pedagogia Waldorf all’apprendimento esperienziale.
Grazie al metodo Montessori si rispettano i tempi dei bambini
Sara, 42 anni, insegna italiano, matematica, scienze, storia e geografia presso la scuola primaria Casa dei Bambini di Milano. Si tratta di una vera e propria “casa” che accoglie il bambino e gli offre un ambiente dove può muoversi liberamente ed in piena autonomia, secondo i principi del metodo Montessori. I bambini usano molti oggetti di legno che permettono loro di apprendere attraverso l’uso della mani. I libretti di esercizi sono spesso preparati su misura dalle maestre. L’obiettivo è quello di rispettare tempi ed interessi di ogni bambino.
Sara ha scelto di insegnare presso questa scuola primaria perché qui può mettere in primo piano i bambini. Durante il lavoro libero sono loro a decidere quale attività fare e con quali materiali.