L’utilizzo della mascherina riduce il livello dell’indice Rt. Lo rivela uno studio condotto su dati statunitensi e pubblicato dal ‘The Lancet Digital Health’. Lo studio evidenzia che un aumento del 10 per cento dell’utilizzo delle protezioni facciali è associato a un aumento, di 3 volte maggiore, delle probabilità di mantenere l’indice di contagio Rt inferiore a 1. Il che equivale a un maggior controllo di Sars-CoV-2. I dati sono il frutto di un sondaggio online condotto tra il 3 giugno e il 27 luglio 2020.
Le comunità in cui è stata segnalata un’adozione massiccia delle mascherine e del distanziamento fisico hanno la più alta probabilità prevista di controllo della trasmissione. I soli obblighi non sono sufficienti per aumentare i tassi di utilizzo delle mascherine. Gli autori dello studio asseriscono che potrebbero essere necessari altri interventi per migliorare l’accettazione del dispositivo di protezione da parte della comunità. Per arrivare alle conclusioni del lavoro, gli scienziati hanno collegato i dati del sondaggio che ha coinvolto oltre 300mila persone, da tutti i 50 stati Usa e dal distretto di Columbia.
La mascherina, prima arma per sconfiggere il virus
Un indice Rt inferiore a 1, ricordano gli autori, evidenzia che la corsa del virus sta rallentando. “L’obiettivo – spiega John Brownstein, del Boston Children’s Hospital autore dello studio – è fornire una barriera fisica che prevenga la dispersione di goccioline cariche di virus. Raccomandiamo ai responsabili politici di prendere in considerazione strategie aggiuntive, oltre agli obblighi, per aumentarne l’uso. Ciò, al fine di interrompere l’epidemia di Covid-19 in corso”.
Il sondaggio web si avvale di 378.207 risposte. La maggior parte degli intervistati riferisce di essere “molto propensa” a indossare una mascherina al supermercato (84,6%). Mentre meno della metà lo fa per visitare familiari o amici (40,2%). Pochissimi riferiscono di “non indossare affatto una mascherina” (4,7%). L’uso auto-riferito è più alto tra le persone di età pari o superiore a 65 anni (48%) e gruppi di razza diversi dai bianchi (neri, 62%; ispanici, 57%; altri, 49%).
Curva dei contagi: i dati di oggi
Secondo i dati diffusi dal ministero della Salute oggi in Italia si registrano 10.497 nuovi casi positivi, mentre i nuovi decessi sono 603. I pazienti dimessi guariti sono 21.428; i tamponi effettuati sono 254.070. Complessivamente i casi positivi sono 535.524, ovvero 11.535 in meno rispetto a ieri. Rimangono ancora in terapia intensiva 2.487 persone mentre sono ancora costretti all’isolamento domiciliare 510.338 soggetti positivi al Covid-19.