A Milano il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha celebrato l’anniversario dei 150 anni della morte di Alessandro Manzoni. Il capo dello Stato ha deposto una corona al monumento funebre dello scrittore, sepolto al Famedio del Cimitero Monumentale.

Mattarella celebra il grande letterato dell’Ottocento

Mattarella è intervenuto alla cerimonia a Casa Manzoni dove sono intervenuti il sindaco Giuseppe Sala e il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. A relazionare anche Angelo Stella, presidente della Fondazione Centro nazionale Studi manzoniani, e Giovanni Bazoli, presidente onorario della medesima Fondazione. L’attrice Eleonora Giovanardi ha letto un brano tratto dai Promessi Sposi, il celebre romanzo storico del Manzoni. Di seguito l’intervento del presidente della Repubblica. “La Dichiarazione universale dei diritti dell’Uomo del 1948 rappresenta una carta fondamentale, nata dopo gli orrori della Seconda Guerra mondiale, che individua la persona umana in sé. Senza alcuna differenza, come soggetto portatore di diritti, sbarrando così la strada a nefaste concezioni di supremazia basate su razza, su appartenenza, e, in definitiva, sulla sopraffazione, sulla persecuzione, sulla prevalenza del più forte.

mattarella milano
Mattarella a Milano ricorda Manzoni

“Concetti e assunti che sono espressamente posti alla base della nostra Costituzione repubblicana. Nella visione di Manzoni è la persona, in quanto figlia di Dio, e non la stirpe, l’appartenenza a un gruppo etnico o a una comunità nazionale, a essere destinataria di diritti universali, di tutela e di protezione. È l’uomo in quanto tale, non solo in quanto appartenente a una nazione, in quanto cittadino, a essere portatore di dignità e di diritti. Figlio del proprio secolo, Manzoni ha avuto la peculiarità, che appartiene solo ai grandi, di gettare sulla società e sulla realtà storica del suo tempo uno sguardo lungimirante, capace di andare oltre, collegandosi alle forze più vive e dinamiche della cultura italiana ed europea, pervase dall’aspirazione alla libertà, all’indipendenza, all’autodeterminazione”.

Manzoni padre della patria

“Un’aspirazione che non può essere disgiunta dall’opposizione e dalla ripugnanza nei confronti della tirannide, l’abuso di potere, la violenza, l’ingiustizia, specie contro i poveri, gli umili, gli indifesi. Manzoni si è sempre sottratto, per la sua proverbiale riservatezza e anche per ragioni di salute, alla militanza politica in senso stretto. Ma è considerato, ben a ragione, un ispiratore e un propulsore del nostro Risorgimento e dell’Unità d’Italia.

casa manzoni
Casa Manzoni (Archivio italiani.it)

Ed è, a tutti gli effetti, un padre della nostra patria. Bisogna riflettere sulla tendenza, registrabile in tutto il mondo, delle classi dirigenti ad assecondare la propria base elettorale o di consenso e i suoi mutevoli umori, registrati di giorno in giorno attraverso i sondaggi. Piuttosto che dedicarsi a costruire politiche di ampio respiro, capaci di resistere agli anni e di definire il futuro. Già nei Promessi Sposi, nei capitoli dedicati alla peste, Manzoni scriveva icasticamente a proposito di questi rischi ‘Il buon senso c’era; ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune”.

(Foto quirinale.it)

Mattarella: “Manzoni è padre della patria, propulsore del Risorgimento” ultima modifica: 2023-05-23T08:49:26+02:00 da Redazione

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