Fa tristezza la desolazione che caratterizza in questo periodo le sale delle mostre e dei nostri musei. Silenziose, mute ma soprattutto vuote. Vuote non di opere bensì di pubblico che da quasi un anno (se si esclude la breve pausa estiva che aveva illuso e ridato fiato a chi ama l’arte) nei musei non può più entrare. La pandemia da Coronavirus ha sbarrato le porte di tutte i più importanti musei italiani. Eppure, tenacemente, i musei e le istituzioni culturali hanno programmato e continuano a programmare. Proponendosi al proprio pubblico grazie al mondo virtuale dei social e del web side. Spesso anche con visite guidate on line che non compensano il vuoto della presenza ma che in qualche modo mantengono il contatto con le persone. Il Dpcm, per ora, tiene musei e mostre chiusi fino al prossimo 15 gennaio.

La mostra di Chagall a Rovigo è stata aperta per poco più di un mese (che peccato!)

Quali e quante sono queste mostre dormienti e in attesa della bacchetta magica che le risvegli? Eccone alcune, in ordine sparso, considerando che in qualche caso ci sono mostre che sono state aperte prima del lockdown di primavera, poi chiuse, poi riaperte in estate e messe nuovamente a dormire in autunno.

mostre - quadro di Chagall a Rovigo
La mostra di Chagall a Rovigo

A Palazzo Roverella di Rovigo, se non verrà prorogata last minute, la mostra Marc Chagall. Anche la mia Russia mi amerà, aperta il 19 settembre scorso, dovrebbe chiudere fra meno di due settimane, il prossimo 17 gennaio. Un vero peccato per un importante allestimento aperto lo scorso settembre e a cui la pandemia ha consentito solo un breve respiro. Sempre a Rovigo, Palazzo Roncale, La quercia di Dante. Visioni dell’inferno. Dorè, Rauschenberg, Brand. Aperta quasi un anno fa, lo scorso 28 febbraio, chiuderà anche questa il 17 gennaio.

Per vedere Van Gogh a Padova c’è tempo fino all’11 aprile, Covid permettendo

Potrebbe andare un po’ meglio per la mostra evento Van Gogh. I colori della vita, a Padova, al centro Culturale San Gaetano, fino all’11 aprile. Anche questa era stata inaugurata a fine estate, aperta per un breve periodo e poi messa a dormire come tutte le altre. Al Palazzo della Podestà di Montevarchi, in provincia di Arezzo, luci spente anche per la mostra monografica Ottone Rosai. Capolavori tra le due guerre (1918-1939). Da programma, dovrebbe restare aperta fino alla fine del mese di gennaio. Sempre salvo proroghe, a Cremona, Orazio Gentileschi: La fuga in Egitto e altre storie dell’infanzia di Gesù è, per ora, prevista aperta fino al 31 gennaio in Pinacoteca Ala Ponzone.

mostra - quadro di Van Gogh a Padova
Van Gogh a Padova

Il 31 gennaio è la data prevista anche per la chiusura di La mano che crea. La Galleria pubblica di Ugo Zannoni (1836-1919). La mostra dedicata a Zannoni è a Verona, alla Galleria d’Arte Moderna Achille Forti a Palazzo della Ragione. A Torino prolungata sino al 14 febbraio (chiusura inizialmente prevista all’8 dicembre), a Camera Centro Italiano per la Fotografia, la mostra Paolo Ventura. Carousel. Nel frattempo sono iniziate a Ravenna le Celebrazioni per il Settimo Centenario Dantesco. L’intensissimo programma ravennate ha preso il via con la mostra Dante nell’arte dell’Ottocento. Un’esposizione degli Uffizi a Ravenna. Ora è ovviamente chiusa ma resterà aperta sino al 5 settembre 2021. (Fonte Studio Esseci di Padova)

Gli Etruschi e il Mann a Napoli fino al 31 maggio, ce la faremo e vederla in presenza?

A Milano, a Palazzo Reale, è aperta fino al 5 aprile Divine e avanguardie, le donne nell’arte russa. Abbiamo dunque un po’ di tempo ancora per questo capitolo interamente dedicato alle donne raccontato da capolavori di artiste russe. Banksy A Visual Protest è stata aperta lo scorso 8 settembre a Roma, nel Chiostro del Bramante, fino al prossimo 11 aprile. A Napoli c’è ancora tempo per andare a vedere la mostra Napoli Napoli di Lava, Porcellana e Musica al Museo e Real Bosco di Capodimonte. E’ aperta fino al 6 aprile. La bacchetta magica dello stop alla chiusura risveglierà, sempre nella capitale partenopea, Gli etruschi e il Mann, al museo archeologico fino al 31 maggio.

mostra - Uno dei reperti etruschi esposti al Mann
Uno dei reperti etruschi esposti al Mann

Tra una mostra dormiente e l’altra, non mancano le polemiche. Come quella che ha investito in questi giorni il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e la Fondazione Musei Civici della città lagunare. Indipendentemente dalle decisioni governative che a metà gennaio potrebbero consentire la riapertura, a Venezia si è deciso comunque di prolungare la chiusura di tutti i musei civici fino al primo aprile. Non ci sono turisti, troppo costoso tenere aperto. Solo le Gallerie dell’Accademia, altre importante istituzione culturale veneziana, riapriranno comunque, appena il Governo deciderà in questo senso.

(Foto siti mostre Marc Chagall. Anche la mia Russia mi amerà, Van Gogh. I colori della vita, Gli Etruschi e il Mann)

Le mostre dormienti causa Covid, in attesa della bacchetta magica ultima modifica: 2021-01-04T19:00:00+01:00 da Cristina Campolonghi

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