Paolo Ascierto direttore dell’unità di oncologia melanoma, immunoterapia oncologica e terapie innovative dell’Istituto è il primo oncologo al mondo. Di lui abbiamo sentito parlare durante l’emergenza Covid per essere stato il primo a voler provare un farmaco anti artrite per curare la malattia. Ma è senza dubbio molto più noto per la sua bravura nella ricerca oncologica. Tanto che se ne sono accorti anche a livello internazionale. Un nuovo e importante traguardo per l’Istituto nazionale tumori “Fondazione Pascale”. Un’eccellenza della sanità, un centro di ricovero e cura a carattere scientifico di grande rilevanza nazionale.

L'oncologo e l'equipe del Pascale di Napoli
Paolo Ascierto e il personale che lo collabora

Il Pascale di Napoli e la ricerca avviata da Ascierto

L’istituto si conferma così all’avanguardia nella ricerca e nelle cure per il melanoma. Il primato a livello internazionale è stato stabilito da una classifica stilata dal sito americano “Expertscape.com”. A confronto 65 mila esperti. E tra essi al primo posto c’è proprio Paolo Ascierto. Lui è diventato un volto noto e un punto di riferimento durante la fase più acuta della pandemia. Infatti ha intuito che il farmaco per la cura contro l’artrite reumatoide potesse avere esito positivo anche per i pazienti affetti dal Covid.

L’analisi scientifica che coinvolge il Pascale di Napoli e Ascierto

Ascierto, che è stato nominato cavaliere e commendatore della Repubblica qualche anno fa, ha condotto in questi anni molte ricerche per la lotta al melanoma. “Guido una squadra molto valida – ha sottolineato Ascierto -. In questi anni abbiamo condotto importanti studi per la messa a punto di terapie sempre più efficaci in grado di contrastare il melanoma, una neoplasia della pelle molto aggressiva in fase metastatica e in forte crescita, con circa 14.000 nuove diagnosi nel 2019 in Italia“.

La ricerca sul melanoma al Pascale di Napoli ha raggiunto grandi risultati
I passi in avanti compiuti dalla struttura nella ricerca sono significativi

Per stabilire il primato della struttura napoletana la ricerca è partita da alcuni dati scientifici. A ideare l’analisi sono stati alcuni ricercatori della Università della North Carolina. Presi in considerazione la produzione scientifica dei clinici nei vari settori della medicina. I dati, quindi, analizzano le pubblicazioni dell’ultimo decennio, valutando la qualità della rivista e la posizione come autore nell’articolo. Dall’analisi dei ricercatori americani Ascierto ha un “Impact factor” e un “H-Index”. Si tratta di due parametri utilizzati per misurare la produzione scientifica, pari rispettivamente a oltre 3500 e 68. Inoltre Ascierto è componente dei gruppi di lavoro per le linee guida di ASCO (American Society of Clinical Oncology) ed ESMO (European Society of Clinical Oncolgy) sul melanoma. E ancora è coordinatore delle linee guida su questa neoplasia di AIOM (Associazione italiana di oncologia medica).

L'oncologo del Pascale di Napoli Ascierto
Un primo piano del medico Paolo Ascierto

Altri medici dell’istituto di Napoli premiati

Non solo Ascierto, però. In questa importante classifica internazionale ci cono anche due ricercatori dell’equipe medica dell’oncologo. Sono i collaboratori Ester Simeone e Antonio Grimaldi. E poi i dati che riguardano il Pascale sono abbastanza significativi dei risultati raggiunti. “Nell’ultimo decennio – sottolinea il direttore scientifico del polo oncologico, Gerardo Botti – al Pascale sono state condotte più di 120 sperimentazioni sul melanoma, per un totale di oltre 3.500 pazienti coinvolti. Un Istituto che conferma il suo ruolo di leader internazionale coinvolto nelle principali sperimentazioni cliniche e traslazionali, nonché nella definizione delle più importanti linee guida nel settore”. Per Attilio Bianchi, direttore generale dell’Istituto “questi dati, e lo dico con grande orgoglio, mostrano il ruolo preminente del nostro Istituto non solo in oncologia generale, ma soprattutto nelle strategie più innovative dell’oncologia medica rappresentate dall’immunoterapia”.

Ospedale Pascale di Napoli, l’eccellenza della sanità italiana ultima modifica: 2020-09-08T15:00:00+02:00 da Federica Puglisi

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