Pietrapertosa, in provincia di Potenza, è il paese più alto della Basilicata. Il nome originario, “Petraperciata”, deriva da “pietra forata”, per la presenza di una rupe forata da parte a parte, ben visibile ancora oggi nel punto più alto del comune. Il borgo, arrampicato sulle Piccole Dolomiti Lucane e immerso nel Parco Regionale di Gallipoli Cognato, è incantevole. Lo si può raggiungere percorrendo una sola strada, che si snoda dietro all’imponente massa rocciosa posta all’ingresso all’abitato, circondato da dirupi scoscesi e monti. Il borgo si snoda fino ai piedi dell’antico castello, anch’esso scavato nella roccia.
Borgo delle meraviglie
Attraversando il borgo di Pietrapertosa, si possono ammirare i palazzi signorili dai portali in pietra decorati con fiori, quadrati e iscrizioni. Le due chiese più importanti sono la chiesa Madre, dedicata a San Giacomo Maggiore, e la chiesa e il convento di San Francesco, fondato nel 1474. Entrambi i luoghi di culto custodiscono importanti opere d’arte. Passeggiando lungo le vie, si giunge, nella parte alta del paese, al quartiere più antico e interessante: l’Arabata. Di origini arabe (come dice lo stesso nome), è una vera e propria scultura, di grande bellezza, dove sono evidenti le tracce lasciate dai dominatori arabi, guidati dal principe Bomar.
Il leggendario castello saraceno
Nel punto più alto di Pietrapertosa domina il castello saraceno. Fortificato nel IX secolo, ha assunto una funzione militare di difesa. Da questo punto si può godere di una vista spettacolare che spazia su rocce, tetti, boschi, fiumi, torrenti. Vi si accede attraverso una scalinata posta a ridosso delle case. Utilizzato prima dai saraceni, fu poi roccaforte normanno-sveva.
Del maniero rimangono soltanto l’arco d’ingresso, un torrione d’avvistamento e parte delle mura perimetrali. Il luogo è particolarmente suggestivo perché qui Costanza d’Altavilla, madre di Federico II si sarebbe seduta sul “trono della regina”, scavato nella roccia.
Il Parco e “La sagra du’ Masc”
Pietrapertosa rientra nell’area del Parco Regionale di Gallipoli Cognato e Piccole Dolomiti Lucane. Il Parco è uno degli spazi verdi più belli della regione. Qui vivono numerosi animali (lupi, tassi, istrici e gatti selvaggi, falchi pellegrini, poiane e picchi muratori). In questi boschi ogni anno vengono scelti il tronco e la cima, lo “sposo” e la “sposa”, protagonisti de “La sagra du’ Masc”. Si tratta di un rito arboreo noto come “Matrimonio tra gli alberi”, che viene celebrato a giugno in onore di sant’Antonio. All’interno del parco si ergono le maestose rocce di arenaria che formano le Dolomiti Lucane di Castelmezzano e Pietrapertosa, che possono essere sorvolate grazie a “Il Volo dell’Angelo”, uno dei grandi attrattori lucani.
(Foto: Comune di Pietrapertosa – Dolomiti Lucane, Pagina Facebook)