Profumo di zenzero e cannella, luci colorate, casette di legno: è la magia dei mercatini di Natale che in questo periodo accende tanti borghi di montagna, attirando migliaia di visitatori da tutta Italia. Girando tra le bancarelle si trova un po’ di tutto: addobbi, biscotti e dolci tipici, prodotti della terra, formaggi, miele, ma anche oggetti per la casa, vestiti, gioielli, rigorosamente fatti a mano con legno, vetro e materiali di riciclo. Un mix di tradizione e nuove idee in un’atmosfera di fiaba.

Giovani artigiane, con le loro idee regalo uniche, rendono felici chi cerca oggetti originali

Ne sono testimoni giovani artigiane che hanno trasformato talento e passione in un lavoro partendo dai mercatini

L’idea è nata in Germania ma ha preso piede anche da noi: solo in Alto Adige si contano 25 mercatini. Uno dei più famosi è quello di Merano, in provincia di Bolzano, che compie 25 anni: le domande per esporre a questa edizione sono state 118 per 56 posti: come mai tanta richiesta?

Ne sono testimoni giovani artigiane che hanno trasformato talento e passione in un lavoro partendo dai mercatini

Non è facile conquistarsi il posto, specie ai più famosi, e partecipare ha un costo. Ma ne vale la pena: i clienti a caccia di un regalo unico e fatto ad arte sono tanti.

Borse ed oggetti per la casa

Borse ed oggetti per la casa

Christine è tra le giovani artigiane autodidatte. Ha iniziato creando piccoli oggetti per se stessa e per le sue amiche. Ha fatto qualche corso base di cucito, ma essenzialmente è autodidatta. Seguendo i consigli di altre giovani artigiane, ha cominciato a girare per i mercatini. Per le idee prende ispirazione da blog di arredamento e siti di stoffe.

Tra i progetti futuri di Christine vi è una collezione da uomo ed un posto all’ambito mercatino di Glorenza (Bz).

Gioie e dolori del mestiere di giovani artigiane?

Cucire occupa solo metà del tempo, per il resto bisogna cercare le stoffe, fare le foto, promuoversi, iscriversi ai mercatini.

Vestiti per bambini da 0 a 4 anni

Katharina ha ereditato l’arte del cucito dalla nonna, la quale raccomandò alla mamma della giovane artigiana, di comprarle una macchina per cucire nuova. Con l’arrivo dei figli è diventato un lavoro.

Katharina in futuro sogna di aprire un negozio più centrale a Merano e di essere affiancata da persone esperte nel cucito, visto che il lavoro aumenta sempre di più.

Gioie e dolori del mestiere di giovani artigiane?

La passione di Katharina è quella di creare il vestito ma anche la soddisfazione di veder tornare da lei soddisfatto chi ha comprato.

Sabrina, una delle giovani artigiane, specializzate nella lavorazione a lume

 Oggi la giovane artigiane è una vetraia: realizza oggetti per la casa e gioielli.

Sabrina ha frequentato un corso di alta formazione a Bolzano ed un corso sulla lavorazione a lume a Venezia. Poi ha aperto la partita Iva. Questo progetto ha preso forma tre anni fa. Oggi la giovane artigiane è una vetraia: realizza oggetti per la casa e gioielli.

Ha un laboratorio in casa, tiene corsi, collabora con alcuni negozi dell’Alto Adige e del Trentino, espone ai mercatini.

Il suo è un settore difficile perché i suoi non sono prodotti di prima necessità ma Sabrina conquista i clienti in cerca di qualcosa di unico. Con i suoi oggetti cerca di trasmettere il suo gusto e per realizzarli si ispira alla natura.

Gioie e dolori del mestiere di giovani artigiane?

Non conta solo creare, occorre saper fare la contabile, organizzare i corsi, andare ai mercatini, tenere d’occhio l’e-commerce.

Giovani artigiane hanno trasformato la loro passione in una professione ultima modifica: 2017-12-29T09:35:10+01:00 da Rossana Nardacci

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