I positivi asintomatici ricoverati per cause diverse dalla pandemia non siano considerati pazienti dell’area medica Covid. Il ministero della Salute sembra voglia accogliere la richiesta avanzata dalle Regioni. Queste chiedono, appunto, che i soggetti positivi al Coronavirus, asintomatici e ricoverati in ospedale per cause diverse dal contagio non siano individuati come pazienti dell’area medica Covid. Ieri, in base al bollettino ufficiale, i contagi rilevati in Italia erano circa 185mila e i morti 316.
Positivi asintomatici
Ciò, “fermo restando il rispetto del principio di separazione dei percorsi e di sicurezza dei pazienti”. Questo spiega una circolare ministeriale da poco diffusa in cui si puntualizza: “Relativamente alle indiscrezioni di stampa su modifiche al conteggio dei pazienti ricoverati, si afferma che nessun atto formale è stato disposto al momento da parte del ministero della Salute. Fermo restando quanto riconosciuto dall’Istituto superiore di sanità è ovviamente sempre aperta l’interlocuzione con le Regioni”.
La curva dei contagi sempre in aumento
Intanto, secondo i dati dell’Agenas, già da lunedì prossimo potrebbero passare in arancione la Calabria, che ha le terapie intensive occupate al 20% e i reparti ordinari al 38%. Oltre alla Calabria passerebbero in arancione anche il Piemonte (rispettivamente 23% e 33%), e la Sicilia che ha le rianimazioni al 20% e i reparti Covid al 33%.
Ma se il trend non si inverte, nelle prossime settimane altre 10 regioni potrebbero cambiare colore. Infatti, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, provincia di Trento, Toscana e Veneto hanno sforato la soglia del 20% nelle intensive. Mentre Liguria, Umbria Lombardia, e Valle d’Aosta sono già oltre il 30% dell’occupazione nei reparti Covid.