Renata Busettini, 53 anni, è una donna coraggiosa e forte. Ha scoperto la sua malattia a 18 anni, indebolendosi progressivamente ma non si è mai arresa. Con il tempo, il suo matrimonio finisce.

Si iscrive ad un corso di fotografia e ritrova l’amore. Inizia a viaggiare con il compagno fotoreporter, anche se oggi, Renata, si trova sulla sedia a rotelle. Ma la sua malattia non ucciderà i suoi sogni. E’ Ceo di un’azienda di traslochi e relocation.

La distrofia muscolare non ha mai fermato Renata Busettini, colpita da questa malattia dall’età di 18 anni

La distrofia muscolare non ha mai fermato Renata Busettini, colpita da questa malattia dall’età di 18 anni

La diagnosi ed il primo viaggio in Uganda di Renata Busettini

All’età di 18 anni, a Renata fu diagnostica la sua malattia con la quale convive ormai da diversi anni. La vita scorre, mentre la malattia lentamente avanza.

All’età di 22 anni, Renata si sposa ed in seguito alla perdita del padre, inizia a seguire l’azienda di famiglia che si occupa di relocation e traslochi.

Nel 2005, insieme al marito Alessandro, parte per l’Uganda. Al rientro in Italia ecco la diagnosi: distrofia dei cingoli. Da questo momento in poi, Renata Busettini, sa cosa deve aspettarsi. E’ consapevole che il suo futuro sarà su una sedia a rotelle. Imparerà ad usare le braccia al posto delle gambe e dove le braccia non arriveranno, userà la mente.

La vita di Renata su “ruote”

Insieme al responso della malattia arriva anche la fine del matrimonio di Renata ma la vita ha in riserbo per questa donna coraggiosa un’altra sorpresa. Inizia a frequentare un corso di fotografia tenuto da Max Ferrero, un fotoreporter e docente di fotografia che è diventato oggi il suo compagno.

Oggi Renata cammina poco e male usando sempre più spesso la carrozzina.

Oggi Renata cammina poco e male usando sempre più spesso la carrozzina. Ma la malattia non è riuscita a sopraffarla. La donna vive ancora nell’attico di un palazzo del Settecento. Utilizza di più l’ascensore e le braccia delle persone che le sono accanto. Gestisce ancora l’azienda di famiglia ma con qualche cambiamento.

La storia di Renata Busettini è molto toccante perché dimostra che si può combattere contro questo tipo di malattie. La distrofia non è mai riuscita a spegne il sorriso della donna.

Renata Busettini e la sua grande forza di lottare contro la malattia ultima modifica: 2017-11-10T09:30:16+01:00 da Rossana Nardacci

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