Era il 2 giugno del 1981, l’estate era appena iniziata e “veniva con le nuvole rigonfie di speranza”. A causa di un tragico incidente stradale, Rino Gaetano, quella mattina non vide mai sorgere il sole. La notte precedente l’auto del cantautore, viaggiando sulla via Nomentana a Roma, invase la corsia opposta e si schiantò frontalmente contro un camion. Dopo esser stato rifiutato da diversi ospedali, la vita e i sogni di Rino si spensero all’alba di quel giorno. Sono passati 41 anni dalla sua scomparsa e, quel ragazzo qualunque del Sud con l’anima da cantastorie, è tutt’ora nel cuore di tantissimi fan (giovani o meno) che ascoltano e apprezzano le sue canzoni semplici, ma cariche di significato. Brani come “Ti ti ti ti” o “Ma il cielo è sempre più blu” (per citarne un paio) sono ancora attuali oggi come lo erano (quasi) cinquant’anni fa.

Il Sud, l’emarginazione sociale, il non-sense e la politica

Nato a Crotone nel 1950, all’età di 10 anni Rino si trasferì con la famiglia a Roma (dove il padre aveva trovato lavoro). Anche se ha passato quasi tutta la sua vita nella Capitale, il cantautore ha avuto sempre un legame speciale con la terra d’origine. “Ad esempio a me piace… il Sud”, “Anche questo è Sud” o “Cogli la mia rosa d’amore” sono brani che ben esprimono l’amore del cantautore per il Meridione. Un altro tema molto caro a Rino Gaetano è quello dell’emigrazione. Tra i brani più rappresentativi, oltre a quelli sopracitati, ci sono “E cantava le canzoni” e “Agapito Malteni il ferroviere”. A questo si lega anche l’emarginazione sociale, che si ritrova in brani come “Escluso il cane” e “Mio fratello è figlio unico”. L’emarginato, secondo Rino, è una persona normalissima, che però “è convinto che esistono ancora gli sfruttati, i malpagati e i frustrati”.

Rino Gaetano è famoso al grande pubblico soprattutto per le sue canzoni non-sense. Queste dietro musiche allegre e giochi di parole, nascondono significati più profondi. “Gianna”, “I love you Maryanna” o “Ahi Maria” sono solo alcuni dei brani più emblematici, di cui sono state fatte diverse interpretazioni nel corso degli anni. Infine, da uomo e artista libero, Rino compose anche dei brani rivolti alla politica, quasi sempre provocazioni nascosti dal non-sene. “Berta filava”, “Nun te reggae più” (il più esplicito di tutti) o “E la vecchia che salta con l’asta”, sono altri esempi della genialità compositiva del cantautore calabrese. Per alcune canzoni Rino dovette fare i conti con la censura. In alcuni casi per parole come “sesso”(Gianna) o “coglione” (Spendi, spandi Effendi). In altri casi per frasi molto forti per quegli anni come “chi tira la bomba, chi nasconde la mano” (Ma il cielo è sempre più blu).

Rino Gaetano Day 2022

In occasione del 41esimo anniversario dalla scomparsa del cantautore, l’artista Jorit ha realizzato un murale dedicato a Rino Gaetano nel quartiere 300 alloggi a Crotone. Questo è stato inaugurato nei giorni scorsi, durante l’evento “Sulle tracce di Rino”, serata organizzata dal comune di Crotone, a cui hanno partecipato la sorella di Rino, Anna Gaetano e il figlio Alessandro, frontman della Rino Gaetano Band. Inoltre, il 2 e il 3 giugno (due giorni in via eccezionale) si svolgerà al Sessantotto Village di Roma il Rino Gaetano Day. Questa manifestazione, nata nel 2011 per volere di Anna e Alessandro Gaetano, intende ricordare il compianto Rino ripercorrendo la sua breve, ma significativa, carriera artistica. Tra gli ospiti di questa dodicesima edizione ci saranno i cantanti NaElia, Tricarico, Andrea Strange e Rachele Bastreghi. A chiudere l’evento sarà poi la Rino Gaetano Band, che dal 1999 porta in giro per l’Italia il ricordo dell’amatissimo cantautore.

Rino Gaetano è considerato ancora oggi uno dei più importanti artisti italiani del secolo scorso. Le sue canzoni, la sua poetica e i temi trattati (a partire dalla “questione meridionale”) hanno toccato l’animo e il cuore di milioni di persone. Rino è un mito indimenticabile della musica italiana, che continua ancora oggi ad ispirare le nuove generazioni (e lo farà anche per gli anni a venire). Nel corso di questi 41 anni, il “mondo e le sue brutture” avrebbero potuto dare a Rino diversi spunti di riflessione per scrivere nuovi brani. Purtroppo però, per colpa del destino crudele, non sapremo mai cosa avresti pensato degli ultimi decenni della storia italiana e degli eventi che hanno stravolto il mondo. A noi che ascoltiamo i tuoi dischi forse sorridendo… Rino ci manchi ogni giorno di più.

Foto: © pagina ufficiale Facebook “Rino Gaetano”.

Rino Gaetano: 41 anni senza il geniale cantautore del non-sense ultima modifica: 2022-06-02T12:30:00+02:00 da Antonello Ciccarello

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