La 78esima Mostra del Cinema di Venezia ha omaggiato Roberto Benigni con il Leone d’oro alla carriera. Un grande riconoscimento per l’attore e regista premiato da Jane Campion che ha commentato con queste parole la consegna del premio: “In questo difficile momento per i registi e per le persone in tutto il mondo, Roberto Benigni è necessario”. In precedenza aveva sottolineato il sentimento d’amore che lega Roberto Benigni alla moglie Nicoletta Braschi: “Roberto è una bottiglia di prosecco che esplode. Nicoletta è la sua Beatrice”, ha detto la regista.
Il Leone d’oro alla carriera viene assegnato all’interno della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Vengono premiate personalità del mondo del cinema che si sono distinte in quest’arte per il complesso della loro attività. È stato istituito nel 1971 e per la 78esima Mostra del Cinema di Venezia sono stati premiati Roberto Benigni e l’attrice Jamie Lee Curtis.
La dedica alla moglie Nicoletta Braschi
Nella serata d’apertura della rassegna cinematografica, Roberto Benigni è stato a tutti gli effetti il protagonista assoluto. Salito sul palco per ricevere il premio, ha subito dichiarato: “È un sentimento d’amore quello che sento. Mi meritavo un gattino, un micino, ma un Leone d’Oro alla carriera, qui a Venezia, è il premio più bello che si possa desiderare. Quando l’ho saputo ho fatto passi di rumba, nudo però”.
Roberto Benigni ha poi dedicato il premio alla moglie Nicoletta: “Non posso che dedicare il Leone alla carriera a Nicoletta: è suo. Io mi prendo la coda, le ali sono le sue, talento, mistero, fascino e femminilità. Emani luce, amore a prima vista, anzi eterna svista”. Sul red carpet ha poi parlato con i giornalisti spiegando che si tratta ancora un bambino, un principiante: “Tiziano ha iniziato a fare le sue opere migliori alle soglie dei 40 anni, quindi può essere che tra una trentina d’anni, nel 100esimo anniversario del Festival di Venezia mi danno un altro Leone d’Oro alla carriera per la seconda parte. Sarebbe bellissimo essere di nuovo qua tutti insieme”.
E ancora sulla moglie: “Quello è il sentimento. Magari dice: ‘parla di lavoro’, ma non ce l’ho fatta. In un momento così sento che ho fatto tutto insieme a Nicoletta e quindi le appartiene veramente”.
Un legame indissolubile
Musa ispiratrice, Nicoletta Braschi è sposata con Roberto Benigni dal 1991. I due si sono conosciuti sul set de “Il piccolo Diavolo” ed è sempre stata al suo fianco. Insieme hanno dato vita alla pellicola “La vita è bella”, film che ha permesso a Roberto Benigni conquistare il premio Oscar come miglior attore protagonista. In precedenza avevano recitato insieme in “Johnny stecchino” e “Il Mostro”. Dopo il successo internazionale di “La vita è bella”, entrambi hanno lavorato a “Pinocchio” e “La tigre e la neve”, ultime due pellicole dirette da Roberto Benigni.
Le parole di Roberto Benigni su Mattarella
Ritirando il riconoscimento, Roberto Benigni si è rivolto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella chiedendogli di rimanere al Quirinale anche dopo la scadenza del suo mandato. “Io il presidente Sergio Mattarella me lo vorrei baciare e abbracciare per quanto gli voglio bene, non sapete la soddisfazione di essere suo contemporaneo – ha detto Benigni -. Presidente, rimanga ancora con noi, deve rimanere qualche anno in più. Almeno fino alla prossima mostra o ai mondiali in Qatar, che lei porta bene”.