«Entro l’estate tutti gli italiani che lo vorranno potranno essere vaccinati». È quanto dichiarato dal ministro della Salute, Roberto Speranza, al programma Mezz’ora in più di Lucia Annunziata, in onda su Rai 3. «Il prossimo trimestre sarà quello decisivo – ha continuato il ministro Speranza. Durante il primo trimestre abbiamo pagato, insieme agli altri paesi europei, una limitazione delle forniture. Dal primo aprile inizia il secondo trimestre e noi ci aspettiamo l’arrivo di oltre 50 milioni di dosi. Noi puntiamo ad un numero molto alto, ovvero la metà della popolazione. Tra queste dosi c’è un nuovo vaccino che ci auguriamo venga approvato dall’EMA l’11 marzo (Johnson&Johnson) e ha una differenza non banale, cioè che basterà una sola dose per l’immunizzazione. Questo sul piano logistico e organizzativo è un fatto rilevante. Entro il secondo trimestre la maggioranza degli italiani potrà essere vaccinata».
Previsioni ministro Roberto Speranza: a che punto siamo con i vaccini?
Le aspettative del ministro, per alcuni, sono molto ottimistiche, soprattutto se si considera che Johnson&Johnson ha già avvertito l’Ue di possibili problemi di approvvigionamento. L’azienda farmaceutica statunitense, infatti, non ha assicurato l’arrivo di 55 milioni di dosi nel Vecchio Continente (di cui 7,3 milioni all’Italia) nel secondo trimestre del 2021. Nonostante ciò, nel terzo trimestre l’agenzia dovrebbe raddoppiare le dosi per l’Unione europea. Questo taglio ai vaccini potrebbe quindi modificare i piani del governo sulla vaccinazione di massa (nel brevissimo periodo). Johnson&Johnson ha comunque promesso di fornire all’Europa 200 milioni di dosi del proprio vaccino entro il 2021. Una buona notizia arriva comunque sul fronte AstraZeneca. Il ministro Roberto Speranza ha infatti firmato una circolare che permette l’utilizzo del vaccino anche per gli over 65 (tranne per i soggetti estremamente vulnerabili). Ciò permetterà di distribuire il farmaco ad una fetta maggiore di popolazione.
Purtroppo la curva dei contagi in Italia continua a salire e molte regioni potrebbero passare dall’arancione al rosso. Per far sì che si acceleri sulle vaccinazioni, e si avveri la previsione del ministro Roberto Speranza, bisognerà probabilmente prendere alcune decisioni drastiche. Proprio nei giorni del primo anniversario del primo lockdown, molti tornano a parlare di questa misura (per tre settimane), in vista anche delle vacanze pasquali. Al momento il governo sembra non voler ricorrere alla chiusura totale, anche se potrebbe pensare ad un lockdown nei weekend, come da indicazione del CTS. Questo, insieme a più restrizioni per le zone gialle e alle zone rosse locali, potrebbe bastare ad evitare un aggravarsi della situazione Covid-19 in Italia. La terza ondata sembra essere già iniziata e gli esperti prevedono che si arrivi al picco di contagi a fine marzo. L’emergenza non è finita, ma i vaccini potranno aiutarci ad uscirne più velocemente.