La rivista specializzata Nature ha pubblicato uno studio effettuato da un team di ricercatori europei che ha sviluppato un super-anticorpo monoclonale in grado di proteggere dal Covid e da tutte le varianti Sars-Cov-2. Chiamato CoV-X2, la scoperta nasce anche dal contributo dell’Italia grazie all’importante apporto dato dalla Fondazione Policlinico San Matteo di Pavia.

anticorpo Covid - una cellula

Lo studio e i test effettuati

Il super-anticorpo è in grado di riconoscere contemporaneamente due diversi antigeni del virus. Potenzialmente è quindi efficace rispetto agli anticorpi che riconoscono un singolo antigene, in quanto ridurrebbe sensibilmente la selezione di varianti resistenti. A rilanciare la notizia della scoperta è stata Mariya Gabriel, Commissaria per l’istruzione, gioventù, sport e cultura della Comunità Europea. “Grazie al lavoro dei ricercatori finanziati dall’Ue, questa nuova scoperta potrebbe prevenire e trattare i casi di Covid-19, salvando delle vite“, ha commentato la politica bulgara. La Commissione Europea è infatti finanziatrice del progetto di ricerca.

Il team di ricerca ha unito due anticorpi naturali in una singola molecola artificiale in particolare nasce sulla base di C121 e C135, due anticorpi derivati ​​da donatori che si erano ripresi da Covid-19. Nello studio, il team spiega che a differenza di altri anticorpi multispecifici, CoV-X2 è una molecola completamente umana e, in quanto tale, è adatto per ulteriori sviluppi e potrebbe essere progettato per alterare le funzioni effettive. I test preclinici infondono ottimismo per il futuro considerando che CoV-X2 sarebbe in grado di proteggere dalle principali varianti del nuovo coronavirus, inclusa quella inglese.

Inoltre un test condotto su roditori con infezione da Sars-CoV-2 con infiammazione polmonare, ha prodotto ottimi risultati. Il super-anticorpo è in grado infatti di “proteggere i topi dalla malattia e di sopprimere la fuga virale“. Secondo gli autori, l’elevata efficacia e le caratteristiche del “super-anticorpo” bispecifico lo rendono un ottimo candidato per la sperimentazione clinica. Il CoV-X2 si candida quindi ad essere utilizzato nella prevenzione e nella cura dei pazienti, un grande passo della ricerca per debellare il Covid.

anticorpo Covid - vaccino

Il contributo del Policlinico San Matteo di Pavia

L’Italia ha partecipato con il Policlinico San Matteo di Pavia soprattutto nella prima fase dell’immunoterapia con plasma iperimmune. Fausto Baldanti, responsabile laboratorio Virologia molecolare del San Matteo di Pavia, ha spiegato le fasi di sviluppo del progetto: “L’anticorpo è stato sviluppato nell’ambito dell’attività del progetto di ricerca ATAC (Antibody Therapy AgainstCoronavirus). È finanziato dall’European Research Council (ERC). Il primo obiettivo del progetto riguardava la immunoterapia con plasma iperimmune, sviluppato principalmente a Pavia. Il secondo approccio, immunoterapia con gamma-globuline, sviluppato dal Karolinka Institutet di Stoccolma. La terza fase, ossia immunoterapia mediante anticorpi monoclonali, è stata sviluppata dalla Technische Universität Braunschweig, e dall’IRB di Bellinzona. Le caratteristiche biologiche e l’efficacia degli anticorpi monoclonali così prodotti sono state definite dal nostro gruppo di ricerca al San Matteo”.

Scoperto l’anticorpo Covid che protegge dal virus e dalle varianti ultima modifica: 2021-04-27T12:30:00+02:00 da Claudio Cafarelli

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