Da un’esperienza di lavoro ad una grande opportunità. Queste ragazze sono diventate così imprenditrici green

Imprenditrici green a soli 18 anni? Loro ce l’hanno fatta. Tra una versione di latino ed un compito di matematica si sono cimentate con bilanci, stesura di budget e studi di fattibilità, trasformando quello che sulla carta sembrava solo un noioso dovere scolastico in un’opportunità per il futuro.

Si chiama alternanza scuola-lavoro ed è una delle novità della riforma del 2015. Obbliga gli studenti del triennio delle superiori a fare stage e corsi di formazione professionale.

Da un’esperienza di lavoro ad una grande opportunità. Queste ragazze sono diventate così imprenditrici green
Scuola&Lavoro: l’alternanza ha funzionato

A due anni dal via, però, non sempre il progetto ha funzionato e le critiche non sono mancate. Ma ci sono esperienze anche molto positive. Come Green Jobs, il percorso di formazione realizzato da Fondazione Cariplo con JA Italia e InVento Innovation Lab. Ha coinvolto 1.200 studenti tra i 16 ed i 19 anni di 30 licei della Lombardia insegnando loro a creare una start up che aiuta l’ambiente.

Un modo per aumentare tra i giovani la consapevolezza sulle opportunità che le “professioni verdi” offrono. Ma anche per sviluppare il loro spirito ecologista.

Alessandra e la sua start up che produce coppette per gelato biodegradabili

Alessandra è una delle imprenditrici green di soli 18 anni. La sua start up produce coppette per gelato biodegradabili provviste di un sottofondo che contiene semi da piantare. Si può piantare anche la coppetta perché è compostabile. Essa è realizzata in Pla, cioè acido polilattico, un derivato di mais, grano o barbabietola.

Produrre coppette è laborioso e costoso. Alessandra e la sua classe, per questo motivo, stanno cercando un’azienda che li sponsorizzi.

Una start up che produce cosmetici prodotti con il bozzolo delle farfalle

Una start up che produce cosmetici prodotti con il bozzolo delle farfalle
“Abbiamo lanciato un linea di cosmetici innovativa”

Ottavia, insieme alla sua classe, ha creato una start up che vende prodotti cosmetici ricavati dal bozzolo della farfalla. L’idea è nata dall’unione tra il desiderio di produrre cosmetici naturali e l’hobby di un compagno di classe di allevare farfalle. La specie bresciana della Samia cynthia era a rischio di estinzione e così hanno deciso di usare il suo bozzolo per produrre cosmetici. Un modo anche per valorizzare il territorio. Ottavia, grazie a questa importante esperienza, rientra così nel gruppo delle imprenditrici green.

Un’ App contro lo spreco del cibo (Magic Fridge)

 Un’ App contro lo spreco del cibo(Magic Fridge)
“Ci siamo inventati un modo intelligente per non sprecare cibo”

Sara, insieme alla sua classe, ha inventato un modo intelligente per non sprecare il cibo. Si tratta di un’ App “intelligente”. Essa scannerizza il codice a barre perché la maggior parte dei prodotti che si trovano nei supermercati è già inserita. Usarla è semplicissimo: fai la spesa, scansioni gli acquisti e, quando sono in scadenza, ricevi la notifica.

Questa prima versione è solo per Android. Ora Sara, imprenditrice green, insieme ai suoi compagni, svilupperanno anche quella per iPhone.

Scuola&Lavoro: imprenditrici green a soli 18 anni ultima modifica: 2017-10-13T09:30:17+02:00 da Rossana Nardacci

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