Le feste natalizie, affinchè siano giorni davvero felici da dedicare a chi si ama ed al meritato relax, bisogna organizzarle evitando di troppe aspettative
Quali sono i motivi che possono rendere le festività natalizie particolarmente difficili da affrontare, sia sotto l’aspetto pratico, sia sotto quello psicologico?
Si inizia con la corsa all’ acquisto dei regali. Per poi passare alla fatica della spesa per preparare la cena della Vigilia, il pranzo di Natale. E dopo pochi giorni anche il cenone di Capodanno. Il tutto appesantito dall’ansia di doversi sedere a tavola con qualche parente che si sopporta a fatica.
Peggio ancora se scoppia la depressione tipica di questa ricorrenza, il cosiddetto “Christmas Blues”, che colpisce chi si sente solo.
Un modo per uscire il più possibile indenni da questo trambusto esiste?
Eccoti un piccolo decalogo per predisporsi alle feste natalizie nel migliore dei modi.
- Non aspettarsi nulla di particolare dagli altri ed evitare di mettersi in “competizione”. E’ giusto che ognuno partecipi secondo le proprio possibilità economiche, in merito ai regali e le proprie capacità culinarie nella preparazione dei pasti. Doni e banchetti sono prima di tutto dei piaceri, non dei doveri e come tali vanno affrontati.
- Compilare una lista delle cose da fare, in ordine di priorità, per essere sicuri di ricordarsi le più importanti e risparmiare tempo.
- Se proprio non si possono evitare i “parenti serpenti” è bene tentare di rasserenare il più possibile i rapporti nei giorni che precedono le feste, per arrivare a tavola più distesi.
- E’ difficile azzeccare il regalo perfetto. Ma è certo che se ci si concentra sui gusti della persona e non su quello che sembra bello a chi lo acquista, si riduce di molto il rischio di sbagliare. Un piccolo dono “mirato”, fatto con amore ed attenzione può valere moltissimo.
- Se il rapporto di coppia è in crisi da qualche tempo è più salutare continuare a condividere gli stati d’animo e parlare delle questioni irrisolte anche se è Natale . Se ci si trattiene troppo si rischia di esplodere nel momento meno opportuno.
- Chi è single e con l’umore abbastanza a terra perché “tutti sono in coppia tranne me”, tra una portata e l’altra , potrebbe distrarsi rivolgendo la propria attenzione verso i nipotini se ce ne sono. I bambini sono una terapia formidabile per allontanare la malinconia. Se invece si desidera proprio “fuggire” ed è possibile farlo, via libera. E’ l’occasione buona per un bel viaggetto.
- Succede purtroppo di perdere una persona cara poco prima del periodo natalizio. Vivere comunque le festività, nonostante il dolore, è l’unico modo per superare il lutto. Fa bene anche pensare che i ricordi e l’anima della persona cara non ci hanno davvero lasciato.
- Spesso si arriva talmente stanchi e nervosi a Natale che non si riesce proprio a fingere di stare sereni. Eppure la recita si impone. Altrimenti scatta il senso di colpa, perché dispiace deludere parenti ed amici. In questi casi è opportuna un’analisi lucida per capire qual è la vera e più profonda ragione del proprio scontento. Non serve assecondare gli altri nel bisogno di essere felici. Ma capire se stessi, le proprie reazioni ed individuare le possibili soluzioni per evitare di restare intrappolati nel malumore.
- I giorni di fine anno inducono a fare bilanci. Se questi risultassero poco soddisfacenti sarebbe meglio sforzarsi di pensare in positivo e convincersi che anche le situazioni negative insegnano sempre qualcosa.
- Dopo i banchetti succede di accusare disturbi digestivi, che non sempre sono dovuti all’ eccesso di cibo. Ma al disagio creato dalla tensione di rispondere delle aspettative o dalla presenza di ospiti poco graditi. Per questo è importante vivere le feste con semplicità e con le persone con cui si sta davvero bene.
Buone feste!
http://www.benessere.com/psicologia/test/sindro.htm