Oggi, 9 aprile, i dati divulgati dalla protezione civile non sono positivi come nei giorni scorsi.

La diffusione

Ieri si era verificato un primo aumento nella crescita dei contagiati, avendo registrato ben 3.836 contagi giornalieri. Numero che, purtroppo, è cresciuto anche oggi, con 4.204 contagi (+368 rispetto all’aumento di ieri). I dati registrati ieri e oggi, sono però una conseguenza di un numero di tamponi molto più elevato della media. Ieri si sono effettuati 51.680 test con un 7,4% di esiti positivi. Mentre, oggi il numero di tamponi effettuati è di 46.244 con il 9.1% di esiti positivi.

Altri dati importanti

Aumenta anche il numero di attualmente positivi giornalieri, che passa dagli 1.195 di ieri ai 1.615 di oggi (+420). Cala leggermente il numero di guarigioni, ma resta comunque molto alto con 1.979 guariti oggi, dato molto incoraggiante. Leggero aumento anche nella variazione percentuale giornaliera, ovvero come varia la crescita in termini percentuali dei casi totali giorno per giorno, dato che passa da 2.83% di ieri a 3.02%.

Dagli ospedali

Continua il trend positivo sul dato dei pazienti in terapia intensiva, dove oggi si registra un calo sul numero totale. Ben 88 pazienti in meno. Cala anche il numero dei pazienti ricoverati con sintomi, si registrano infatti 86 ricoverati in meno. Buone notizie per i medici e infermieri, che si sono trovati ad affrontare una situazione critica.

Restare a casa

La priorità assoluta rimane questa, si deve rimanere a casa! Questa è l’arma più importante che abbiamo contro questo virus. Ci sono anche varie associazioni che possono essere aiutate, restando a casa, tramite donazioni online. Oggi condividiamo con voi una raccolta fondi che abbiamo lanciato con itRovigo.it e con la Croce Rossa di Rovigo. Potete trovare tutti i dettagli cliccando qui.

Chi non ce l’ha fatta

Rimane purtroppo molto alto il dato giornaliero dei deceduti, con 610 vittime nelle ultime 24 ore.

Aumentano i contagiati, ma effettuati tanti tamponi ultima modifica: 2020-04-09T18:55:01+02:00 da Emanuele Ferlaino

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