Tropea, sorge su un promontorio tra i Golfi di Gioia e di S.Eufemia, ed è la capitale della regione di Capo Vaticano, posta nella parte centro-occidentale della provincia di Vibo Valentia, alle pendici del Monte Poro in Calabria.
La sua morfologia è piuttosto particolare, poiché è divisa in due parti: quella superiore in cui risiedono la maggior parte degli abitanti, con un centro storico ricco di palazzi antichi barocchi, costruiti sulla roccia direttamente a picco sul mare, da dove si apre un panorama incantevole, come se ci si trovasse su una terrazza. Da qui si vede l’isolotto, detto “scoglio”, su cui sorge l’antico santuario benedettino con la Chiesa di S.Maria dell’Isola, risalente al 370 d.C.

affaccio di Tropea
Credit @Veronica Carullo

La Chiesa di S.Maria dell’Isola

Il santuario è raggiungibile attraverso una scalinata scavata nella roccia dell’isolotto stesso, mentre intorno alla chiesa c’è un incantevole giardino di piante mediterranee, davanti al quale si apre agli occhi del turista una spettacolare vista sul mare con sullo sfondo le Isole Eolie, Stromboli, l’isola di Vulcano e la Sicilia su cui svetta maestoso l’Etna.
Nella parte sottostante di Tropea, detta Marina, in prossimità del mare, si può godere di circa tre km di spiagge bianche, paradiso degli amanti del genere e non trascurabili poi sono i fondali, dove è possibile fare immersione tra acque che nulla hanno da invidiare ai mari caraibici.
La leggenda narra che il fondatore di Tropea fu Ercole, che di ritorno dalla Spagna si fermò sulla Costa degli Dei, detta anche Costa Bella, e fece di Tropea uno dei suoi porti.
Storicamente sappiamo invece che Tropea fu abitata sin dall’età del Bronzo, infatti, sono state rinvenute tombe d’origine magno-greca che lo confermano. Il territorio fu in seguito conquistato dai Romani, i quali vi insediarono un porto commerciale, e grazie alla sua posizione strategica di terrazza sul mare, questa località ebbe un ruolo importante non solo in epoca romana, ma anche sotto il dominio bizantino, che tuttavia cessò dopo un lungo assedio per mano dei Normanni, sotto i quali accrebbe la sua ricchezza e poi prosperò anche con gli Aragonesi.

scoglio di Tropea
Credit @Veronica Carullo

La cipolla rossa di Tropea

In tempi più recenti, scoperta da viaggiatori intenti nel “Gran Tour”, Tropea ha conosciuto una certa notorietà non solo per le sue bellezze naturali, ma anche architettoniche, godendo di un grande boom turistico.
L’economia di Tropea è legata anche all’agricoltura per via della nota “cipolla rossa di Tropea”, ma anche al commercio, ed è caratterizzata anche da un interessante artigianato locale. Tuttavia è il turismo estivo l’aspetto più importante dell’economia locale, infatti, questa località tirrenica è detta anche la Saint Tropez del Sud. E’ possibile fare itinerari subacquei, marini e culturali rivolgendosi alla Pro loco.
Non trascurabile è la cucina locale, basata sia su prodotti dell’entroterra tra cui regna il peperoncino calabrese e anche dai copiosi prodotti della pesca.
Sono molti i piatti tipici, tra cui spiccano: i “filei”, una pasta fatta a mano, o le frittate ripiene con ricotta e salame, la “pitta di ninnata” e le fritture di “surici”.

spiagge di Tropea
Credit @Veronica Carullo

Eventi

Importante e molto partecipata è la Festa Patronale, e molti altri eventi, soprattutto in estate, tra cui spicca il Premio Letterario Nazionale intitolato alla città, che richiama ogni anno molti autori di rilievo da tutta Italia.
Notevole è la festa de “I tri da cruci” che si tiene ogni anno il tre maggio con “Il ballo del cammello”, e a seguire c’è un falò con fuochi d’artificio e danze tipiche popolari.
Molto atteso in agosto è anche il Tropea Film Festival, una rassegna molto seguita, mentre poi a settembre, nel cuore del centro Storico, si svolge il molto seguito Tropea Blues Festival.
Per gli appassionati da non perdere la Sagra del Pesce Azzurro e la Sagra della Cipolla Rossa di Tropea.

tramonto visto da Tropea
Credit @Veronica Carullo
Tropea, la perla del Tirreno, conosciuta come la Saint Tropez del Sud ultima modifica: 2018-05-24T09:43:10+02:00 da simona aiuti

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