La via Appia Antica, la strada più antica e conosciuta d’Italia che collega Roma a Brindisi potrebbe presto divenire patrimonio dell’umanità. Lo scorso 10 gennaio, alle Terme di Diocleziano a Roma, si è infatti svolta la cerimonia della firma del protocollo di intesa per lanciare la candidatura della “via Appia.Regina Viarum” nella Lista del Patrimonio Mondiale Unesco. Si tratta di un progetto promosso dal Ministero della Cultura che coinvolge le regioni Lazio, Campania, Basilicata e Puglia, ovvero quelle attraversate dalla via romana. L’Iter di candidatura della Via Appia a patrimonio Unesco era già stato avviato lo scorso maggio. Il Mic, allora presieduto da Dario Franceschini, aveva deciso di candidare l’Appia come “sito di tipo seriale” per via del suo valore storico e culturale. Dopo mesi di attesa, oggi è finalmente arrivata la firma del protocollo d’intesa che porterà la via strada romana verso questo meritato riconoscimento.

Via Appia - Mappa

Via Appia Antica: esempio di grandezza romana e crocevia culturale

In attesa della valutazione della preparazione del dossier per la candidatura della Regina Viarum a patrimonio Unesco, il Mic ha già pensato di effettuare alcuni interventi di restauro. Come dichiarato dal Sottosegretario alla Cultura, Giammarco Mazzi, intervenuto alla cerimonia: «La Via Appia è un esempio della grandezza romana, la prima via pubblica e il prototipo, anche dal punto di vista tecnico, di altre strade che hanno poi costruito i romani. Ma è anche molto di più, era un crocevia culturale, parte del sistema culturale e sociale del mondo romano: questa era forse la sua importanza principale e questo sarà l’aspetto sul quale puntiamo. Il Ministero ha già investito 19 milioni di euro in restauri, conservazione e per la preparazione del fascicolo. Speriamo di farcela. Quando gli italiani giocano uniti, nessun risultato è impossibile».

Il prossimo passo sarà la valutazione della candidatura da parte del Consiglio direttivo della Commissione Nazionale Italiana Unesco, prevista per il prossimo 20 gennaio. Se dovesse ottenere valutazione positiva, il dossier completo verrà inviato alla sede Unesco di Parigi per l’approvazione ufficiale e l’inserimento tra i beni patrimonio dell’umanità.

Foto in evidenza: © Tyler Bell – Wikimedia Commons (CC BY 2.0).

Via Appia: firmato protocollo per candidatura Unesco ultima modifica: 2023-01-11T09:00:00+01:00 da Antonello Ciccarello

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