Stampa scatenata in questi giorni per il lavoro dell’Università Federico II di Napoli. Gli scienziati sono riusciti a riprodurre un wormhole, ovvero un ponte spazio-temporale. Il risultato dello studio napoletano ha stimolato la fantasia di non poche persone, arrivando addirittura ad ipotizzare viaggi nel tempo nel giro di pochi anni. Ma cosa sono i wormhole? E sarà davvero possibile viaggiare nel tempo?

Cos’è un wormhole?

Quando parliamo di wormhole stiamo parlando di un modo per piegare lo spaziotempo. Ipotizzato da Albert Einstein e Nathan Rossen nel 1933 (infatti è conosciuto anche come ponte Einstein-Rossen), il wormhole è una scorciatoia che ci permetterebbe di coprire enormi distanze in pochissimo tempo.
Immaginate l’universo come un foglio di carta o una tovaglia: per arrivare da un’estremità all’altra saremo costretti ad attraversare tutta la sua superficie. Tuttavia se riuscissimo a piegare in due quel foglio sarebbe possibile fare un buco per arrivare subito a destinazione. Quel buco è il nostro wormhole, e ci consentirebbe di spostarci nello spazio abbattendo le distanze con l’utilizzo di pochissime risorse.
Ovviamente si tratta di una definizione grossolana, e ancora oggi si sa veramente poco su questi wormhole. Le domande che si pongono gli scienziati sono migliaia e, secondo alcuni, la nostra stessa galassia potrebbe essere un gigantesco wormhole.

Il lavoro della Federico II

Il team di studiosi, capitanato da Salvatore Capozziello, ha ricreato un modello in laboratorio del ponte Einstein-Rossen. Tuttavia il lavoro degli scienziati più che alla cosmologia interessa al mondo dell’elettronica. Partendo dalle basi teoriche sui wormhole i ricercatori sono riusciti a collegare tra loro dei fogli di grafene, il materiale più sottile al mondo. Il collegamento è avvenuto con un nanotubo nel quale le correnti viaggiano in maniera estremamente precisa appena attivato.  Il tutto grazie a quelle teorie astrofisiche elaborate sui ponti spazio-temporali.
Questo potrebbe (il condizionale è d’obbligo) permettere la realizzazione di superconduttori in grafene su scala industriale. Un traguardo storico per il mondo dell’elettronica, dato che sono decenni che si cerca di raggiungerlo.

Una rappresentazione del lavoro della Federico II

Ma questo studio può sbarrare la strada ai viaggi nello spaziotempo? Come detto in precedenza non si sta parlando di cosmologia, ma di teorie astrofisiche applicate in altri settori.
Uno dei misteri più grandi dell’universo è attualmente rappresentato dalla gravità: un fenomeno studiato da secoli e con un numero imprecisato di quesiti ancora da risolvere. Bisogna anche capire se sarà possibile viaggiare, e in che modo, all’interno di un wormhole. Insomma, fin quando non verranno trovate tutte le risposte mettiamoci il cuore in pace. Per ora accontentiamoci dei viaggi spaziotemporali della serie Stargate.

Wormhole: riprodotto a Napoli un ponte spazio-temporale ultima modifica: 2017-03-29T07:44:17+02:00 da Gabriele Roberti

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