Se pensate che gli italiani all’estero vengano del tutto dimenticati dalla Madre Patria dovrete ricredervi, almeno se siete della città di Berlino. Cade quest’anno infatti la decima edizione del premio Italiano dell’anno. Un premio istituito dal Com.It.Es (Comitato Italiani all’Estero) e volto a promuovere un riconoscimento verso un connazionale ed una connazionale che hanno contribuito allo sviluppo, alla cultura e alla valorizzazione dell’essere italiani nel territorio della Circoscrizione del Com.It.Es di Berlino.
Dal 2006 vengono individuate quelle due personalità (un uomo e una donna) che hanno promosso l’italianità in tutti i settori possibili: dall’artistico all’imprenditoriale, passando per quello sportivo o linguistico.

Requisiti

L’importante, per il candidato e la candidata, è essere di nazionalità italiana, aver compiuto almeno 18 anni e operare, sia singolarmente che in un gruppo, nel territorio di Berlino o nelle zone limitrofe, incluse Brandeburgo, Sassonia, l’Alta Sassonia e Turingia.
I candidati possono aver svolto il proprio percorso formativo presso un istituto italiano o estero, e aver preferibilmente esposto eventuali opere in una galleria, in un museo pubblico o privato, centro culturale o in una qualsiasi altra struttura ufficiale. Per la figura di scrittore, giornalista e simili, invece, è importante avere delle pubblicazioni su carta stampata o siti riconosciuti.
Le segnalazioni dei candidati possono essere inviate a partire dal mese di luglio ed fino al 31 Ottobre 2016 al Com.It.Es di Berlino (Sybelstraße 39, 10629 Berlin) oppure via email all’indirizzo [email protected], e devono comprendere il nome del candidato, un contatto diretto, i motivi del merito e una breve biografia, ma in grado di ricostruirne la storia. È possibile inoltre effettuare più di una segnalazione purché si rispettino le linee guida citate poc’anzi.
Le nomine saranno raccolte dall’ente promotore del premio che le consegnerà ad una commissione specializzata nell’esaminarle. Successivamente sarà formulata una graduatoria finale e l’assegnazione dei due titoli entro la fine del mese di novembre. Per la premiazione occorrerà invece attendere i primi mesi del prossimo anno.

Premio italiano dell’anno

Nel 2015 il vincitore che si è aggiudicato il premio è stato il giornalista freelance Mauro Mondello, messinese classe 1982 e collaboratore con testate quali La Repubblica, Avvenire, Panorama, Vita, Rai e L’Espresso. Il lavoro che gli ha permesso di aggiudicarsi il titolo di Italiano dell’anno è stato Lampedusa in Berlin. La storia dei migranti e dei rifugiati di Oranienplatz raccontata attraverso un documentario.
La vincitrice invece è stata Sestilia Bressan nata nel 1945 a Civitanova Marche Alta. Volontaria della Missione Cattolica Italiana a Berlino, si è trasferita a Berlino nel lontano 1967 lavorando nella ditta Langenscheidt Buchbinderei per più di 30 anni. Da sempre si è dedicata all’assistenza dei malati terminali, degli anziani e delle persone bisognose negli ospedali di Berlino. Il suo impegno si è sempre rivolto anche ai connazionali in difficoltà e nell’assistenza dei familiari dei ricoverati necessitanti di un trapianto d’organi.

Insomma, le belle storie che ci riguardano sono tantissime ed è motivo di grande orgoglio conoscere chi, nonostante tutte le difficoltà, riesce a dedicare la propria vita nell’aiutare il prossimo.

 

Premio italiano dell’anno ultima modifica: 2016-07-21T08:53:32+02:00 da Gabriele Roberti

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