L’avvento dell’esoscheletro Twin, risultato della collaborazione tra l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) e l’Inail, ha segnato un’importante svolta nell’ambito dell’assistenza motoria. Questo innovativo progetto si propone di restituire la capacità di stare in piedi alle persone con disabilità motorie, introducendo nuove prospettive nel percorso riabilitativo e contribuendo al miglioramento del benessere complessivo dei pazienti, sia dal punto di vista fisico che mentale.
Esoscheletro Twin, l’avanguardia italiana
Il concetto di “esoscheletro”, derivante dalla composizione delle parole “eso” (esterno) e “scheletro”, trae ispirazione dalla struttura esterna di animali come granchi o ragni.
Questa idea, applicata nel campo della tecnologia medica, ha dato vita a una delle più promettenti innovazioni degli ultimi tempi: gli esoscheletri, dispositivi robotici indossabili progettati per migliorare o ripristinare le funzioni degli arti umani.
Attualmente rappresentano l’unico mezzo in grado di garantire la deambulazione autonoma a pazienti con lesioni midollari o patologie neurologiche.
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Uno dei più recenti sviluppi in questo settore è Twin, l’esoscheletro per gli arti inferiori sviluppato dall’IIT in collaborazione con il Centro Protesi Inail di Budrio.
Dopo un decennio di ricerca, questo dispositivo è giunto alla seconda fase di approvazione dell’Unione Europea, avvicinandosi sempre di più alla marcatura CE e all’inizio della produzione su larga scala.
I risultati preliminari dei trial clinici sono incoraggianti, prospettando un futuro brillante per Twin come strumento di riabilitazione.
Supporto completo e assistenza parziale
Con dimensioni di 80x58x49 centimetri e un peso di 21 chilogrammi, l’esoscheletro Twin è completamente adattabile alla tibia del paziente, garantendo un’ergonomia ottimale.
Dotato di tre modalità d’uso – Walk mode, Retrain e TwinCare – questo dispositivo si adatta alle diverse esigenze dei pazienti, offrendo supporto completo o assistenza parziale in base al grado di disabilità.
Il tutto è gestibile tramite un’applicazione intuitiva.
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Ciò che contraddistingue Twin è la sua batteria con un’autonomia di 4 ore, che assicura una mobilità continua e affidabile.
I test condotti sui pazienti dimostrano l’importanza di Twin nel fornire una nuova speranza a coloro che affrontano limitazioni motorie.
Grazie alla sua tecnologia all’avanguardia, Twin non solo facilita il cammino, ma apre anche la strada verso una vita più attiva e autonoma.
Foto di copertina dall’Istituto Italiano di Tecnologia di Filippo Poli.