La legge 211 del 2000 ha stabilito che il 27 maggio in Italia si commemori il giorno della memoria. 5 anni dopo anche l’Assemblea delle Nazioni Unite ha seguito l’Italia in questa iniziativa per ricordare la Shoah.
Perché questa data?
Questa data non è stata scelta in modo casuale, ma perchè il 27 gennaio del 1945 la 60esima armata sovietica raggiunse il campo di concentramento di Auschwitz e rivelò al mondo intero gli orrori che venivano compiuti al suo interno. Nonostante le SS evacuarono l’edificio e distrussero gran parte del campo, i sovietici riuscirono a salvare 7000 persone sopravvissute alla barbarie dei nazisti.
Nel giorno della memoria si ricordano i milioni di vittime, ebrei, omosessuali, disabili, oppositori politici, testimoni di Geova e rom.
Le città italiane commemorano il giorno della memoria
Firenze, Roma, Milano, Palermo e tantissime altre città italiane organizzano eventi per commemorare il giorno della memoria. Concerti, mostre, visite guidate nei musei a tema o nei luoghi simbolo della persecuzione nazi-fascista.
Commemorare il giorno della memoria ha lo scopo di infondere nelle nuove generazioni la condanna all’intolleranza, all’odio e all’aggressività nei confronti di coloro che appartengono a religioni ed etnie diverse. Affinché mai più possa verificarsi un obbrobrio simile.