Con le sue bellissime palme che costeggiano il lungomare e parte del centro storico sembra di essere in una città d’oltreoceano. E invece siamo in Sicilia in provincia di Agrigento. Precisamente a Sciacca una delle città più belle e ricche di storia dell’Isola. Che va ammirata per la sua archeologia ma anche “gustata” attraverso i cinque sensi, grazie alle iniziative di turismo esperienziale promosse negli ultimi anni e che sono state prese a modello da molte altre città italiane. Vi portiamo allora alla scoperta di questa località, conosciuta per le sue antiche terme, per le ceramiche e per il suo carnevale. Ma anche per molto altro ancora.

Sciacca veduta della città
Ludvig14 – Opera propria CC BY-SA 4.0

Sciacca, un po’ di storia

Si racconta che Sciacca venne costruita dal re sicano Cocalo. Per la sua particolare conformazione geologica dalle grotte del monte Kronio fuoriescono da sempre vapori dotati di proprietà terapeutiche. Tanto da essere usata dai greci e soprattutto dai romani per le cure termali. E fu San Calogero che si dice abbia portato nella città ammalati che avevano bisogno di cure. Le grotte riscoperte, infatti, hanno permesso di trovarvi vasi di antica origine. Fu dominata dai normanni e poi con la dinastia sveva ottenne lo status di città demaniale.

scale ceramiche di sciacca
Una tipica scalinata con le ceramiche di Sciacca. Immagine tratta dalla pagina Facebook Museo diffuso dei 5 sensi

Sciacca città della ceramica

Ma la città in provincia di Agrigento è nota anche per le sue ceramiche, che come quelle di Caltagirone, sono tra le più rinomate a livello nazionale. E’ facile trovarsi a camminare tra le strade di Sciacca e ammirare le numerose ceramiche che abbelliscono le case e le strade. La città era un centro di produzione e di commercializzazione di ceramica. Risalgono al XV secolo i primi maestri ceramisti della zona. E proprio l’arte della ceramica appartiene a quelle “esperienze” che la comunità promuove per il suo turismo. Chi la sceglie per le sue vacanze, infatti, ha la possibilità di poter immergersi in tante attività dell’artigianato locale. Ma anche preparare piatti tipici, sfornare il pane nel forno comunitario.

Ceramiche, coralli e molto di più

E così i turisti che arrivano a Sciacca possono imparare a lavorare la ceramica e il corallo. Ma anche l’arte della cartapesta, che viene preparata per il Carnevale. E ancora imparare a guidare una barca. Racchiuse nel Museo diffuso dei cinque sensi sono oltre 50 le esperienze che si possono fare a Sciacca. E così si potrà conoscere ogni aspetto che appartiene alla sicilianità. Itinerari attraverso tutti i sensi. E l’esperienza della Cooperativa di Comunità “Identità e Bellezza”, che gestisce il Museo Diffuso dei 5 Sensi è stata anche presa a modello di buone pratiche e raccontata in molte trasmissioni televisive, proprio per il servizio promosso per la città e per l’identità che permette di scoprire.

esperienza a sciacca
Tra le esperienze che si possono fare a Sciacca anche quella del forno comunitario. Immagine tratta dalla pagina Facebook del Museo diffuso dei 5 sensi

Il Carnevale considerato il più antico di Sicilia

Considerata la manifestazione più importante della città, Sciacca si può visitare durante il Carnevale. Centinaia i visitatori che prima del Covid affollavano le strade della città per seguire l’evento. Di grande pregio sono infatti i carri allegorici, realizzati da gruppi e associazioni locali. I carri e le maschere con i gruppi che ballano per le strade, sfilano per le vie della città, e si concludono con esibizioni in piazza, tra musica, luci e colori.

Gli edifici sacri

Per chi ama l’arte si possono effettuare itinerari alla scoperta dei tanti edifici storici della città, ma anche delle chiese. Come quella di Maria Santissima del Soccorso, la Matrice, di età medievale. E ancora la Chiesa di Sant’Antonio Abate che risale al XV secolo. La chiesa di San Giovanni Battista, o chiesa del Collegio dei Gesuiti, la chiesa di San Domenico e il convento dell’Ordine dei Predicatori di San Domenico. E poi la chiesa di Santa Margherita, costruita nel 1342 da Eleonora d’Aragona.

Fonte fotografia in evidenza: “Sciacca – 15” by ialla is marked with CC BY-NC-SA 2.0.

Sciacca un gioiello di storia e tradizioni ultima modifica: 2022-04-14T09:03:00+02:00 da Federica Puglisi

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