Un celebre dipinto opera della pittrice Artemisia Gentileschi, è stato ritrovato in un deposito della British Royal Collection di Londra. Oggi è esposto nelle gallerie del Castello di Windsor, accanto al suo celebre “Autoritratto come allegoria della Pittura”. Ecco qual è la sua storia.

Artemisia Gentilischi, una grande pittrice italiana

Artemisia Gentileschi è stata una grande artista romana del diciassettesimo secolo, protagonista indiscussa della pittura italiana amata in tutto il mondo. La sua è una storia privata e pubblica che ha affascinato tutto il mondo: figlia dell’artista Orazio Gentileschi. Grazie alla bottega del padre, l’artista ebbe quindi la possibilità di conoscere e frequentare artisti e letterati ed artisti, apprendere e farsi conoscere.

Artemisia è stata la prima pittrice donna ad essere stata ammessa alla prestigiosa Accademia del disegno fiorentina. Dotata di ingegno e talento si fece subito notare. Subì una violenza da parte del suo maestro di prospettiva e collaboratore del padre. Dovette subire un processo e andar via da Roma, sopportare maldicenze e calunnie. Da lì personalizzò le sue figure e ambienti caricandole del suo pathos ed elaborò un proprio stile pittorico seguendo la lezione di Caravaggio.

Il dipinto di Artemisia Gentileschi "Susanna e i vecchioni" ritrovato a Londra
Il dipinto di Artemisia Gentileschi “Susanna e i vecchioni” ritrovato a Londra  (1638-1639; olio su tela; Royal Collection Trust)

Il dipinto ritrovato

La produzione artistica di Artemisia fu vasta e variegata. Proprio in queste settimane le è stato attribuito un dipinto che si trovava da tempo all’interno della collezione reale britannica, deposito dell’Hampton Court Palace di Londra per un secolo. Si tratta di “Susanna e i vecchioni”, uno dei soggetti tratti dalla Bibbia, erroneamente attribuito a un pittore francese. Si pensa che il più famoso dipinto di Artemisia che ne segnò l’inizio della carriera avesse proprio lo stesso tema.

Dopo approfonditi studi si è arrivati a constatare che il dipinto fu realizzato a Londra fra 1638-39 quando il padre Orazio si trovava a lavorare alla corte dei Carlo I. La pittrice seguì il padre e realizzò numerose opere durante il suo soggiorno londinese (circa sette).

Il restauro

L’opera, per molto tempo dimenticata, è stata ritrovata per caso e in pessime condizioni. E’ stato necessario effettuare un restauro che è durato cinque anni. A realizzarlo gli specialisti del Royal Collection Trust

Si è potuto anche operare un approfondimento: il dipinto reca la firma di Carlo I e fu commissionato da Enrichetta Maria di Borbone-Francia, probabilmente intorno al 1638–9. In seguito agli eventi politici fu spostato di stanza in stanza fino ad essere dimenticato e riposto per molto tempo.

L’esposizione

Ora Susanna e i vecchioni è esposto nel Castello di Windsor, nel Berkshire, accanto all’Autoritratto come allegoria della Pittura della stessa Artemisia e al dipinto Giuseppe e la moglie di Putifarre, realizzato dal padre Orazio, durante il comune soggiorno a Londra.

L’opera ritrovata ci dà nuove preziosissime informazioni sull’arte di questa grande pittrice italiana. A Casa Buonarroti a Firenze è stata inaugurata la mostra dal titolo “Artemisia nel museo di Michelangelo” aperta fino all’8 gennaio 2024.

foto copertina da wikipedia

A Londra ritrovato un dipinto di Artemisia Gentileschi ultima modifica: 2023-10-07T08:00:00+02:00 da SABRINA PORTALE

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