È tra i luoghi più incredibili d’Italia, la Valle dei Templi d’Agrigento. Un sito archeologico straordinariamente conservato, patrimonio UNESCO e visitato ogni anno da turisti di tutto il mondo. Corrispondente all’Akragas, il nucleo originario della città d’Agrigento, ospita monumenti maestosi e affascinanti tesori. Un mix d’arte, storia e natura che fa della Valle dei Templi uno di quei luoghi che tutti, nessuno escluso, dovrebbero segnarsi sul taccuino.

La storia del sito

Città la più bella fra quante son albergo per gli uomini”: così il poeta greco Pindaro definiva l’antica Akragas. Fondata nel 580 a.C. da coloni provenienti da Rodi e da Gela, sorge su di un promontorio che guarda verso il mare. I monumenti che qui si possono osservare sono la testimonianza di quanto, tra metà del VI e la fine del V secolo a.C., la città si espanse (arrivò ad avere 200mila abitanti!). Distrutta dai Cartaginesi nel 406 a.C. e conquistata dai Romani nel 210 a.C., Akragas cambiò il nome in Agrigentum. Ma non ci furono solo i Greci e i Romani. Dalla Valle dei Templi passarano anche Arabi, Berberi, Spagnoli, Egizi, Siri e Persiani. Una miscellanea di culture, come è proprio dell’isola che la ospita.

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Ph. Parco Valle dei Templi Agrigento

Cosa vedere nella Valle dei Templi

Sullo sperone più alto della collina dei Templi, il Tempio di Giunone è un edificio d’origine dorica gravemente danneggiato da un incendio e poi più volte restaurato. Il tempio più bello, nonché uno dei meglio conservati dell’Antica Grecia, è però il Tempio della Concordia. Perché è così speciale? Perché  conserva quasi per intero gli elementi della trabeazione e i due frontoni orientale e occidentale. E perché, la sua perfetta conservazione, è dovuta alla sua “trasformazione” in chiesa cristiana.

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Tempio della Concordia, ph. Parco Valle dei Templi Agrigento

Nella Valle dei Templi ci sono anche le necropoli. Sui resti del tratto di mura che corrono tra il Tempio di Giunone e il Tempio della Concordia si trovano le cosidette acrosoli. La necropoli a cielo aperto si compone invece di 130 tombe scavate nella roccia, e la Via dei Sepolcri è oggi meta d’interessanti visite didattiche. Ma ci sono anche la Tomba di Nerone, la Necropoli Giambertoni con le sue tombe di pietra calcarea, il Tempio di Ascelpio che solo su prenotazione si può visitare. E poi il Tempio di Ercole, il più antico di Agrigento, le rovine del Tempio di Giove, il Santuario delle Divinità Ctonie, interi quartieri e rovine di teatri e di edifici civili. Perché sembra davvero di camminare attraverso storia, arrivando qui.

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Tempio di Ercole, ph. Parco Valle dei Templi Agrigento

Come arrivare alla Valle dei Templi e quanto costa il biglietto

Il sito archeologico è attualmente aperto dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 14 e dalle 15 alle 19Sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 19. Il costo della visita? 10 euro per la Valle dei Templi, 13,50 con accesso al Museo Archeologico Regionale “Pietro Griffo” (i cittadini della Comunità Europea tra i 18 e i 25 anni pagano rispettivamente 5 e 7 euro). Se si arriva in aereo, dall’aeroporto di Palermo, Trapani e Catania è possibile noleggiare un’automobile. In alternativa si possono usare gli autobus (linee 1, 2 e 3) che partono dalla stazione degli autobus di piazzale Rosselli e dalla stazione ferroviaria centrale di Agrigento. Se si sceglie il treno bisogna scendere ad Agrigento. In auto, da Palermo si prende la SS121 con uscita Agrigento/SS189, si seguono le indicazioni per Caltanissetta, Canicattì e ci si immette sulla Caltanissetta – Porto Empedocle in direzione Porto Empedocle. Arrivati alla rotatoria Giunone, sotto il tempio ominimo, si imbocca il viale alberato fino ad arrivare al parcheggio Sant’Anna.

Alla scoperta della Valle dei Templi, per camminare nella storia ultima modifica: 2021-06-07T09:00:00+02:00 da Laura Alberti

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