Sopralluogo della premier Giorgia Meloni nelle zone più colpite dall’alluvione in Emilia Romagna nelle province di Forlì e Ravenna. La premier ha incontrato gli sfollati, oltre a visitare le aziende e le attività commerciali danneggiate.
La premier Meloni sui luoghi alluvionati
“Il lavoro nostro è garantire risposte immediate, a tal proposito c’è un Consiglio di ministri convocato per martedì 23 maggio”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, dopo il sopralluogo sui luoghi alluvionati dell’Emilia Romagna. “È stata una tragedia, ma noi dalle crisi possiamo sempre rinascere forti. Non è il momento delle passerelle, sono commossa” ha detto Meloni scusandosi per la “suspense” provocata dal fatto che non si sapeva dove fosse durante il suo sopralluogo in Emilia Romagna. “Il lavoro nostro è garantire risposte immediate.
Ho trovato cittadini molto orgogliosi, che stavano al lavoro e dicevano ‘ci rimettiamo in piedi’. L’Italia in queste situazioni tira fuori il suo volto migliore. Ho parlato con il presidente Bonaccini, con i sindaci, con la Protezione civile per capire quali debbano essere le cose prioritarie”. “Voglio ringraziare il Prefetto, il viceministro Bignami, il ministro Salvini, il governo c’è, ci sono anche gli altri livelli istituzionali, c’è un livello di collaborazione che è molto prezioso in una situazione come questa”.
Governo al lavoro per reperire fondi
“Difficile fare una previsione sulla stima dei danni: so che sono ingenti. È stata fatta una prima stima dei danni sulla viabilità, ma finché non siamo sicuri che la situazione si fermi tutto diventa molto difficile. In ogni caso andranno mobilitate molte risorse e anche qui il governo è già al lavoro per capire quali possano e debbano essere le situazioni prioritarie dalle quali attingere i fondi. Nelle prossime ore chiaramente stanzieremo altre risorse che sono però per l’emergenza.
Il Fondo europeo di solidarietà è uno dei fondi che possono essere utilizzati”. “I primi provvedimenti – ha spiegato la premier – servono a stanziare le risorse per l’emergenza e servono a concretizzare tutti i provvedimenti per esentare le aziende e i cittadini dal pagamento delle imposte. Per rafforzare la burocrazia, per fermare tutti gli adempimenti che le persone, le aziende non possono portare avanti. Dopo di che bisogna lavorare sugli indennizzi, sulla ricostruzione, ma questo richiede una stima completa e va fatto anche un lavoro che riguarda la semplificazione delle procedure”.
Piena collaborazione di enti e istituzioni
“Bisogna lavorare giorno per giorno ma ci siamo. Vengo dal G7 e indipendentemente dal G7, dove pure c’è stata grande disponibilità e grande solidarietà, sono molti i colleghi che mi hanno scritto in questi giorni per dire ‘se serve qualcosa noi ci siamo’. Per cui nelle prossime ore cerchiamo di ottimizzare anche questa disponibilità. Noi abbiamo – ha rivendicato la premier – una Protezione civile straordinaria, al G7 la presidente del Fondo monetario internazionale davanti a una serie di leader ha detto l’Italia ha una delle Protezioni civili migliori del mondo se non la migliore del mondo”.
(Immagini governo.it)