Alluvione in Emilia Romagna, il governo Meloni stanzia 2 miliardi di euro per affrontare l’emergenza. Intanto oggi, mercoledì 24 maggio, è giornata di lutto nazionale. Sale a 15 il numero delle vittime: l’ultima ritrovata ieri nelle acque nella zona di Belricetto a Lugo nel ravennate.
Le prime misure per l’emergenza
Dalle tasse alle bollette, dalla cassa integrazione al fondo per le imprese: il provvedimento da 2 miliardi è stato approvato dal consiglio dei ministri. Sulle decisioni del governo il premier Giorgia Meloni così si è espressa. “Questo primo provvedimento complessivamente prevede uno stanziamento di oltre 2 miliardi di euro per le zone colpite dall’alluvione. In passato, interventi di emergenza da 2 miliardi di euro non so se si erano visti.
Nella situazione attuale trovare 2 miliardi di euro in qualche giorno non è una cosa facile. Penso vada dato atto a tutto il governo di essersi dedicato a questa emergenza con il massimo della concentrazione, della disponibilità e della operatività possibile”. Prevista inoltre la sospensione dei termini relativi agli adempimenti e ai versamenti tributari e contributivi fino al 31 agosto, quindi, con ripresa dei pagamenti fino al 20 novembre. Il decreto prevede, inoltre, il differimento per i comuni e le province del pagamento dei mutui nei confronti di Cassa depositi e prestiti.
Cultura e giustizia
Il governo ha approvato un’ordinanza di Protezione Civile che estende lo stato d’emergenza a tutti i comuni che sono stati colpiti dalla seconda ondata dell’alluvione e che non erano previsti nella prima. Ciò, con riserva di estendere lo stato d’emergenza anche ai comuni colpiti nelle Marche e in Toscana, che però necessitano di un altro percorso. E, ancora, il ministro della Cultura Sangiuliano prevede l’aumento temporaneo di un euro dei biglietti di ingresso ai musei. I proventi che arriveranno da questa misura serviranno a ripristinare i beni culturali interessati dall’alluvione. Per quanto riguarda la giustizia, previsto il rinvio dei processi civili e penali, quando una delle parti o l’avvocato difensore risiedano nelle zone colpite e la sospensione fino al 31 agosto per quello che riguarda i giudizi amministrativi, contabili, militari e tributari.
Scuola e lavoro
Il decreto legge approvato dal governo prevede un fondo da 20 milioni di euro per la continuità didattica. “Abbiamo dato facoltà al ministro dell’Istruzione, con ordinanza, di lavorare con una certa flessibilità per l’adempimento degli esami di maturità in base alle necessità degli istituti coinvolti. Anche il ministro dell’Università prevede la possibilità di didattica ed esami a distanza. Stiamo lavorando – ha affermato Meloni – per l’acquisto di computer da mettere a disposizione di quegli studenti che dovessero operare con didattica a distanza e che non ne fossero in possesso”. “Prevediamo una cassa integrazione in deroga per tutti i dipendenti fino a 90 giorni. Questa misura complessivamente è coperta fino a 580 milioni di euro. Prevediamo anche una tantum fino a 3mila euro per i lavoratori autonomi costretti a interrompere l’attività. Questa misura – ha sottolineato il premier – ha una copertura che arriva fino a 300 milioni di euro”.
Emergenza anche per sanità e imprese
Il presidente del consiglio ha detto che il governo “prevede un rafforzamento dell’accesso al fondo di garanzia per le piccole e medie imprese. La previsione di aumento della garanzia arriva anche fino al 100 per cento con copertura di 110 milioni di euro”. Il ministero degli Affari Esteri ha previsto, inoltre, “contributi a fondo perduto per le imprese esportatrici danneggiate dall’alluvione, a valere sul fondo Simest, con una copertura di ulteriori 300 milioni di euro”. Sempre la Farnesina ha predisposto “la creazione di una quota riservata di 400 milioni di euro per l’erogazione di finanziamenti a tassi agevolati con quote a fondo perduto del 10 per cento”. E, ancora, il ministero della Salute ha messo a disposizione 8 milioni di euro per i primi interventi di ripristino delle strutture sanitarie. Inoltre è previsto il riconoscimento di crediti formativi al personale sanitario che opera nei comuni interessati.
(Foto governo.it/Regione Emilia Romagna)