Arnad è una vera e propria perla della Valle d’Aosta. Un borgo dai contorni fiabeschi, che vanta grandi tradizioni, soprattutto culinarie. Un’area nella quale potersi riconnettere con la natura, andando alla scoperta dei panorami offerti dalle Alpi, così come di quelli splendidi dei boschi di castagni e, perché, perdersi tra gli antichi castelli e chiese del luogo.

Si può parlare di Arnad come della porta della Valle d’Aosta. Un luogo caratterizzato architettonicamente da case solide di origine medievale. Nella parte iniziale del borgo vi è la pietra della fertilità, che deve il proprio nome ad alcuni rituali magici celtici, sulla sui superficie è possibile ammirare delle iscrizioni rupestri. Secondo le antiche credenze, scivolare sopra una pietra liscia consentirebbe alle donne di guarire dalla propria sterilità o prevenirla. Per questo motivo la pietra è nota anche come scivolo delle donne.

Cosa vedere ad Arnad

Ritrovarsi ad Arnad vuol dire mettere piede all’intero di una fiaba. Aiuta a generare questa senza di quiete la presenza della Dora Baltea, sulle cui rive si erge il borgo. Qui svettano le tre arcate del ponte di Echallod, realizzato tra il 1770 e il 1776 lungo la via Francigena. Un’opera pittoresca, in grado di arricchire le passeggiate degli appassionati della natura. Lo stile è romanico ed è realizzata in pietra e malta.

Veduta Arnad
Veduta Arnad – Fonte: facebook.com/ComuneArnad

Abbracciare la natura circostante è l’unico modo per godere pienamente di Arnad. Ci si ritrova, così, ad attraversare un vallone ricco di castagni, in grado di inebriare qualsiasi viandante. Questo percorso conduce a una strada sterrata e infine al santuario di Notre-Dame-des-Neiges. Un luogo a dir poco suggestivo, dedicato alla Madonna delle Nevi, al centro di una celebrazione che si ripete ogni 5 agosto con una festa dai mille colori.

Il santuario non può che attirare l’attenzione dei turisti, che hanno modo di scoprire l’antica leggenda che lo riguarda. Volgendo lo sguardo al passato, si narra che alcuni pastori rinvennero la statua della Madonna in legno in un cespuglio. Furono loro a collocarla all’interno dell’oratorio del villaggio sovrastante. Il giorno seguente, però, venne ritrovata nello stesso cespuglio. Tutto ciò venne interpretato come un chiaro segno per la posizione del futuro Santuario Machaby, che venne eretto proprio nell’area di quel cespuglio. Da scoprire anche la chiesa di San Martino, adornata da un ciclo di affreschi antichi. Questi raffigurano San Giorgio e il drago, il Banchetto di Erode, la Crocifissione e alcune figure di Apostoli. Di architettura romanica, risale ai secoli XI e XII.

Arnad - Ponte di Echallod
Arnad – Ponte di Echallod – Fonte: instagram.com/comune_arnad

Cosa mangiare

Per quanto riguarda lo stare a tavola, Arnad è resa celebre dal Lard d’Arnad DOP. Il borgo vanta un’antica tradizione, proponendo al pubblico il lardo migliore d’Europa. Le famiglie del luogo si cibavano di questo salume già nel XVI secolo. Nel 1570, riportano alcuni documenti, era una presenza costante sulle tavole del Monastero di Sant’Orso. Nei decenni seguenti la lavorazione è stata perfezionata, soprattutto per quanto concerne la tecnica di stagionatura, che ha visto sfruttare di lì in poi i “doils”. Questi sono recipienti in legno di castagno, in grado di conservare al meglio il lardo. Un piatto arricchito da erbe, spezie, aglio, alloro, rosmarino, cannella e molti altri ingredienti. Il tutto per conferire un aroma irresistibile.

Fonte fotografia in evidenza: Arnad – Valle d’Aosta: Patafisik CC BY-SA 3.0

Arnad, borgo fiabesco tra natura e profumo di castagni ultima modifica: 2021-09-19T09:00:00+02:00 da Luca Incoronato

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