Bentornata gardensia: domenica 5 e mercoledì 8 marzo l’Aism ritorna nelle piazze italiane con due fiori, la gardenia e l’ortensia. Una unione simbolica per rappresentare lo stretto legame che c’è tra le donne e la sclerosi multipla perché la SM è DONNA. La malattia colpisce le donne in misura doppia rispetto agli uomini. L’età di esordio della malattia è quella dei grandi progetti della vita, quando si è proiettati verso il mondo del lavoro, quando si concentrano le energie per la creazione di solidi legami sentimentali. La SM entra nella vita delle persone per lo più tra i 20 e i 30 anni. Da questa malattia non si guarisce e non si può gestire da soli, coinvolge tutta la famiglia.

gardensia pia

Bentornata gardensia

Ecco perché, promossa da AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla – torna “Bentornata Gardensia”, che si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Per la giornata Internazionale della donna, in 5 mila piazze italiane, 14 mila volontari ricordano a tutti il valore della manifestazione, attraverso la quale invitano a scegliere una pianta di gardenia o una di ortensia o entrambe per sostenere la ricerca scientifica. La ricerca è l’unica arma oggi per sconfiggere la sclerosi multipla anche per garantire risposte di cura, di assistenza e di supporto a tutte le persone con SM e patologie correlate. Cos’è la SM: cronica, imprevedibile e invalidante, la sclerosi multipla è una delle più gravi malattie del sistema nervoso centrale. Spesso provoca disabilità, anche grave.

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Il 50 per cento delle persone con SM è giovane e non ha ancora 40 anni. Colpisce le donne due volte più degli uomini. È la prima causa di disabilità neurologica nei giovani adulti dopo i traumi. In Italia sono 133 mila le persone colpite da sclerosi multipla, 3.600 nuovi casi ogni anno: 1 ogni 3 ore. La causa e la cura risolutiva non sono ancora state trovate ma grazie ai progressi compiuti dalla ricerca scientifica, esistono terapie e trattamenti in grado di rallentare il decorso della sclerosi multipla e di migliorare la qualità di vita delle persone con SM. Per questo è fondamentale sostenere la ricerca scientifica. Tra le patologie correlate alla SM vi è la neuromielite ottica (NMO), che ha un quadro di bisogni e di interventi sanitari e socio-assistenziali assimilabili alla SM.

Raccolta fondi per la ricerca

C’è anche un numero solidale per donare: il 45512 permette di raccogliere altri fondi destinati alla ricerca, e nello specifico, al progetto “PROMOPRO-MS DIGITAL EDITION” promosso da FISM, la fondazione di AISM per valutare la progressione della malattia e prevederne l’andamento.
La persona partecipa alla ricerca come protagonista, come esperto della sua malattia, grazie alla condivisione dei dati raccolti sul suo stato di salute. Scopo di questo progetto è valorizzare i dati autoriportati, identificando algoritmi di predizione di eventi, così da pianificare, personalizzare e ottimizzare la gestione della malattia e l’efficacia dei trattamenti terapeutici, in particolare riabilitativi.

(Fonte e foto Aism)

Bentornata gardensia: in tutte le piazze italiane fiori per combattere la sclerosi multipla ultima modifica: 2023-03-05T12:30:00+01:00 da Redazione

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