Buone pratiche contro gli sprechi per essere cittadini responsabili e consapevoli e per portare avanti concretamente uno stile di vita orientato alla sostenibilità. Babaco Market, il servizio di e-grocery 100 per cento made in Italy ha individuato tre azioni fondamentali in collaborazione con Alex Bellini, divulgatore ambientale, esploratore e mental coach.

No agli sprechi alimentari

Ogni prodotto che mangiamo comporta un certo consumo di acqua per la sua produzione. Per trasformare il cibo in prodotti processati è infatti necessario l’utilizzo del prezioso liquido. Inoltre, anche cambiare le abitudini nel modo in cui si acquistano oggetti e vestiti è altrettanto importante, in quanto la loro produzione e trasporto consuma acqua. Evitare di comprare oggetti usa e getta, o vestiti di scarsa qualità, aiuta a ridurre ulteriormente il consumo idrico.

piramide

La dieta mediterranea e il recente aggiornamento della piramide alimentare vede alla sua base il consumo più frequente di frutta, cereali e verdure, a fronte di un consumo di carne e derivati raccomandato per sole due volte a settimana. Si tratta di un buon supporto per seguire non solo una dieta salutare, ma per adottare abitudini alimentari che incentivano anche la sostenibilità. Un recente studio ha infatti dimostrato come una dieta sana che predilige fonti proteiche a base vegetale, abbia un impatto sulla diminuzione dell’uso di risorse idriche tra l’11 e il 35 per cento.

Wabi Sabi

Ogni volta che viene sprecato del cibo, si “butta via” anche tutta l’acqua che è servita per produrlo. Riducendo gli sprechi alimentari, è possibile contribuire ad alleviare la pressione sulle risorse naturali, come l’acqua. Risorse che sono state utilizzate per la produzione, il confezionamento ed il trasporto. La FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura) stima che nel mondo circa un terzo del cibo destinato alle tavole vada perso o sprecato. Se guardiamo all’Italia nel 2022 lo spreco alimentare ha raggiunto circa 4 milioni di tonnellate, quasi 30 kg pro capite di cibo. Spreco che riguarda per lo più frutta, verdura e pane.

verdure sprechi

Tuttavia, data l’attuale congiuntura economica e il numero crescente di persone che vivono in condizioni di estrema indigenza, lo spreco di tonnellate di ortaggi e frutta imperfetta ma buona non può̀ essere ignorato. Una via per risolvere questa problematica, come suggerisce proprio Bellini, è imparare dalla filosofia giapponese del Wabi Sabi. Una corrente di pensiero che attribuisce grande valore all’incompletezza, all’imperfezione e aiuta ad accettare il ciclo naturale della vita. Wabi Sabi significa vedere la bellezza in ciò̀ che è irregolare o insolito. Nella vita quotidiana la frutta e la verdura caratterizzate da qualche imperfezione, ma ottime per il consumo, ne sono la perfetta espressione.

(Fonte Ansa)

Buone pratiche contro gli sprechi per uno stile di vita sostenibile ultima modifica: 2023-03-26T15:30:00+02:00 da Redazione

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