Marzo 2024 si conferma come un mese storico, segnando il più alto livello di calore mai registrato a livello globale. I dati sui cambiamento climatici del Copernicus Climate Change Service (C3S) rivelano una temperatura media dell’aria superficiale di 14,14°C, superando di 0,73°C la media di marzo degli ultimi trent’anni. Questo mese ha persino superato il record precedente del marzo 2016 di 0,10°C.
Cambiamenti climatici: marzo 2024 caldo record
Questa sequenza di eventi non può essere considerata un caso isolato. Marzo 2024 segna il decimo mese consecutivo di temperature record, consolidando un trend iniziato nel 2023, che è stato identificato come l’anno più caldo mai registrato.
Questo dato rilevante sottolinea in modo inequivocabile la chiara tendenza verso un riscaldamento globale sempre più intenso.
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I dati numerici parlano chiaro: Marzo 2024 ha registrato una temperatura media superficiale di 1,68°C più alta rispetto alla media pre-industriale.
Inoltre, l’ultimo anno ha segnato una temperatura media globale senza precedenti. Una temperatura superiore di 0,70°C rispetto alla media degli ultimi trent’anni e di 1,58°C rispetto al periodo pre-industriale. Questi numeri confermano in modo inequivocabile l’urgente necessità di affrontare e mitigare gli effetti del cambiamento climatico.
Non solo Europa
Oltre all’Europa, diverse altri posti del mondo hanno fatto esperienza di temperature significativamente superiori alla norma durante Marzo 2024, includendo il Nord America orientale, la Groenlandia e numerose altre aree.
Questo quadro mette in evidenza l’ampia portata e l’impatto globale di questo fenomeno climatico, sottolineando la necessità di una risposta coordinata e globale per affrontare le sfide del cambiamento climatico.
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Nonostante il progressivo indebolimento di El Niño nel Pacifico equatoriale orientale, i mari del globo mantengono temperature sorprendentemente elevate, con una media globale superficiale senza precedenti.
Questa situazione conferma inequivocabilmente la tendenza al riscaldamento incontrollato degli oceani, aggiungendo urgenza e rilevanza alla necessità di azioni immediate per mitigare gli effetti del cambiamento climatico e proteggere l’ambiente per le generazioni future.
