C’è un piccolo Tibet in Italia. Si chiama Campo Imperatore e sorge nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo. Un vasto altopiano, laghetti più o meno profondi e un paesaggio brullo. Questo lo scenario, meta di un turismo orientato all’avventura ma non solo. Bikers e motociclisti alla scoperta di una terra ruspante. Escursionisti, sportivi e celebri personaggi del passato.

Campo Imperatore: una palestra sensoriale

Vedere, ascoltare e osservare. Azioni che dovremmo attuare sempre quando ci predisponiamo alla conoscenza di un qualcosa. Ma ci sono luoghi in cui ciò è ancora più vero e anzi indispensabile. Quello di Campo Imperatore è un ambiente dominato da vasti spazi. L’esteso altopiano, visivamente notevole, libera lo sguardo in ogni direzione. L’assenza di confini, sollecita la mente che, svincolata, si distende in riflessioni meditative. Il naturalista Fosco Maraini, visitando negli anni ’30 del ‘900 Campo Imperatore, sottolineava la somiglianza con una terra d’oriente. La pianura Phari-Dzong, tra India e Lhasa. E in effetti il nostro piccolo Tibet è uno dei più vasti altopiani d’Italia.

Altopiano di Campo Imperatore
Campo Imperatore paesaggio

La sua storia è piuttosto remota. Un’origine glaciale alle spalle e un massiccio intervento dell’uomo poi. L’intenso disboscamento attuato per secoli con il fine di creare spazi da adibire al pascolo animale. Un’opera che si riflette sulla scarsa vegetazione del territorio, se si esclude Fonte Vetica dove si rintraccia l’unica area boschiva del luogo. Ma ad arricchire il tutto intervengono i laghi. Piccoli specchi d’acqua dalla forma tondeggiante tra i quali si distingue quello di Pietranzoni. Quest’ultimo occupa infatti una posizione privilegiata. Al centro dell’altopiano offre una panoramica spettacolare.

Visitatori e turisti  

La conformazione di Campo Imperatore, nella sua veste selvaggia, rende il territorio attrattivo per i visitatori. Umani e non! Da un lato l’ampia distesa e la presenza di spaziosi prati favoriscono la presenza delle greggi. Transumanza e pascolo sono attività praticate costantemente. Diversi i vicini comuni da cui provengono le mandrie. Calascio, Castel del Monte, Santo Stefano di Sessanio. Ma un luogo con tali caratteristiche non poteva che essere meta di appassionati escursionisti che cercano il piacere di una passeggiata in relazione con la natura, o che vedono in questo luogo possibilità d’avventura.

Mandria di cavalli al pascolo sui prati di Campo Imperatore, Abruzzo
Cavalli al pascolo Campo Imperatore

Primi fra tutti i bikers che trovano in Campo Imperatore lo spazio adatto per battere sentieri country. Poi ci sono i centauri. Gruppi di motociclisti che organizzano gite all’insegna del Gran Sasso. Il volto brullo del paesaggio dove si colloca la così detta “zona dei macelli”. Un concentrato di ristori. Salumi, carni e i tipici arrosticini all’abruzzese. Questi i prodotti offerti dai commercianti locali. Abilmente organizzati con barbecue, a conferma dell’impronta rustica del luogo, sono punto di sosta di diversi visitatori. Recuperare le energie con alimenti veraci e godere ancora un po’ delle visioni panoramiche del “piccolo Tibet italiano”.

Il rifugio ad alta quota di Campo Imperatore, Abruzzo
Campo Imperatore rifugio

Nella stagione invernale poi il turismo subisce una trasformazione. L’alta quota favorisce la neve e con questa le piste sciistiche. Raggiungibili attraverso la funivia che da Fonte Cerreto conduce sino all’albergo di Campo Imperatore, dove trascorrere un soggiorno all’insegna dello sport e della scoperta.

Curiosità

Le curiosità che denotano Campo Imperatore sono da rintracciarsi nel carattere del territorio ma anche nel diverso punto di osservazione. Un uomo di fede vedrà nella solitudine e nel silenzio del paesaggio un perfetto luogo di raccoglimento spirituale. Non a caso Papa Giovanni Paolo II soleva frequentare questa terra. A testimonianza delle sue visite resta una Croce in ferro su una delle cime del Gran Sasso. Ma le peculiarità di questo altopiano sono state anche nascondiglio di Benito Mussolini. Colui che vedeva nella conformazione del territorio un dato di segretezza. Trascorse qui diverso tempo presso una camera dell’hotel di Campo Imperatore, oggi museo. Il piccolo Tibet italiano è un luogo che indossa una veste polivalente, leggibile da svariati punti di vista. Un viaggio fatto di sensi.

Campo Imperatore: il piccolo Tibet d’Italia ultima modifica: 2020-07-24T09:55:00+02:00 da Sabrina Cernuschi

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