L’indagine annuale del Sole 24 Ore sulla città dove si vive meglio e la qualità della vita in Italia ha inaugurato un nuovo capitolo. Per la prima volta, una new entry ottiene il riconoscimento come destinazione di eccellenza, conquistando il primo posto. Questa novità è un punto di svolta significativo nel contesto delle valutazioni sulla vivibilità delle città italiane, e gli esiti completi forniscono un quadro dettagliato delle dinamiche in gioco.
Città dove si vive meglio in Italia
Il primato è stato conquistato da una destinazione finora non protagonista, sottolineando cambiamenti nelle preferenze e nelle condizioni di vita desiderate dalla popolazione. Il secondo e il terzo posto vanno a confermare l’eccellenza di Bologna e Trento, rispettivamente, consolidando la loro posizione come mete ideali per chi cerca una qualità della vita superiore.
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Bergamo, oltre a essere la capitale della cultura 2023 insieme a Brescia, si attesta al quinto posto, indicando che la cultura e il benessere possono essere alleati potenti. Milano mantiene saldamente la sua posizione tra le prime dieci città più ambite per la qualità della vita, con un mix unico di opportunità culturali e prospettive di crescita professionale.
La classifica
La seconda metà della graduatoria rivela una concentrazione di città del Mezzogiorno, con l’eccezione notevole di Cagliari al 23° posto. Foggia, dopo un periodo di assenza dalla ribalta, si ritrova al fanalino di coda, con Caltanissetta e Napoli che la seguono da vicino. Napoli, nonostante l’effetto positivo sul turismo, si confronta con sfide cruciali come la densità abitativa, l’incremento della criminalità, la stagnazione occupazionale e un saldo migratorio sfavorevole, secondo quanto evidenziato dall’analisi della classifica.
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Udine si afferma come la destinazione ideale per la qualità della vita in Italia, secondo l’ultima indagine del Sole 24 Ore. La provincia friulana raggiunge la vetta della classifica per la prima volta nella storia dell’indagine, consolidando il suo status di luogo privilegiato per il benessere. Questo risultato storico si contrappone alle difficoltà di vita riscontrate a Roma, che si posiziona al 35° posto, perdendo quattro posizioni rispetto alle precedenti valutazioni.
